20
aprile 2024 - Proseguiamo nella pubblicazione delle
opere che vogliono rendere omaggio a Caterina Martinelli,
eroina di questo territorio. Vi ricordiamo che poesie e racconti
arrivati da tanti scrittori sono preparatori agli eventi del
2 e 3 di maggio che faremo in collaborazione con il IV Municipio
di Roma Capitale e l’Associazione Università Popolare
Michele Testa per ricordare gli ottanta anni dalla tragedia
di Caterina Martinelli. A breve pubblicheremo la locandina
dell’evento che comprenderà tutti gli eventi culturali
e commemorativi. L’associazione Vivere a Colli Aniene si occuperà
della preparazione del Reading Poetico Letterario previsto
per il 3 di maggio presso la Sala Falconi di Colli Aniene.
Oggi pubblichiamo la poesia realizzata dallo scrittore Antonio
Boccuccia dal titolo “Sei sfilatini”.
Antonio Boccuccia, avvocato di professione, inizia a scrivere
racconti e poesie fin dalla giovane età. Nel 2014 pubblica
il romanzo Tutto questo non vi consoli riscuotendo un buon
successo di critica e vincendo premi letterari come opera
prima. Successivamente ha pubblicato i romanzi Zero, virgola
zero due per cento (2015) e Pronto, sei tu? (2017).
Una cioccolata calda (Armando Curcio Editore) è uscito
nel 2018. “I due roghi” (2021) è un romanzo storico
che racconta un viaggio nel Seicento accompagnando, mano nella
mano, Galileo Galilei nel corso della sua vita pubblica e
privata, conoscendo filosofi, streghe, astrologi, assassini,
cardinali e papi.
Per quanto riguarda il Concorso Letterario Caterina Martinelli,
l’autore ha conseguito diversi premi nelle varie edizioni
a cui ha partecipato. Nel 2021 ha conseguito il primo posto
ex equo nella categoria libri con il romanzo storico “I due
roghi”. Nel 2019 si è aggiudicato il Premio Speciale
"Tullio Scatena" per il miglior Testo Teatrale con
la commedia “Teniamocelo stretto”.
Sei
sfilatini
Sei
sfilatini soli,
Messi ar sicuro in borsa.
Uno per ogni fijo,
Uno per ogni bocca.
Perché
sei e non sette?
Gnente pe’ la sua fame?
Perché, se sa, ‘na madre
Nun vo’ pensà pe’ sé.
Sei
sfilatini soli,
verso un destino infame.
Nun serve più er pane,
a quella bocca giusta,
che nun soride più.
Antonio
Boccuccia
Ringraziamo l’autore per la gentile disponibilità e
collaborazione.