27
giugno 2024 - Pubblichiamo il comunicato ricevuto
dall’Associazione Uniti per la Cervelletta ODV in merito ai
recenti fatti che hanno visto i residenti di Colli Aniene
lamentarsi per l’inciviltà di alcune persone che hanno
partecipato all’evento di domenica scorsa.
«Dopo
i deprecabili episodi causati dal sovraffollamento nell'ultimo
evento di domenica 23 giugno del "Cinema in Piazza"
alla Cervelletta, che ha visto un numero di partecipanti superiore
alla capienza massima dell'emiciclo naturale sotto il Casale,
auspichiamo che possano essere presi provvedimenti che, prima
cosa garantiscano l'incolumità delle persone, nonché
la tutela delle strutture storiche e naturalistiche che sono
la peculiarità dell'area di Riserva Naturale della
Valle dell'Aniene. Ricordiamo che queste tipologie di aree
devono essere sempre rispettate ed adeguatamente utilizzate
nei limiti stabiliti dalle norme di Piano d'Assetto e delle
leggi di tutela dei Parchi.
Irene Ortis Presidente dell'Associazione Uniti per la Cervelletta
OdV»
Avevamo
evitato fino ad oggi di prendere una posizione su quanto accaduto
ma per completezza di informazione dobbiamo fare un breve
riepilogo di quanto riportato da tante persone sui gruppi
social. Per prima cosa, dobbiamo dire che gli organizzatori
del “Cinema in piazza” non hanno responsabilità per
il comportamento di alcuni incivili. Il Cinema in Piazza è
una grande risorsa per il quartiere e organizza eventi gratuiti
e di qualità portando in periferia attori e registi
con i loro film.
Numerosi cittadini hanno criticato il numeroso afflusso di
veicoli diretti all’evento: nelle vie in prossimità
di accesso al Parco Naturale della Cervelletta le macchine
erano parcheggiate anche sulle strisce pedonali, in prossimità
degli scivoli per disabili e in curva: un mezzo dell’AMA ha
dovuto rifare tutta la strada in retromarcia per colpa delle
macchine parcheggiate in curva. Se ci fosse stato bisogno
dei vigili del fuoco oppure di un’ambulanza sarebbe stato
un vero disastro! I vigili urbani, nonostante siano stati
chiamati, non sono intervenuti poiché pare che non
avessero pattuglie disponibili.
Un abitante della zona ha segnalato che sono state trovate
piante, rose, alberi sradicati, prati devastati, auto e motorini
ovunque. Evidentemente queste persone non hanno pensato di
essere ospiti di un’area che è una riserva naturale.
Perfino un autobus dell’Atac ha dovuto interrompere il servizio
perché è rimasto bloccato sulle strade intasate
da veicoli in parcheggio selvaggio.
Di chi
siano le responsabilità non è dato sapere perché
tutti hanno steso un velo di silenzio sull’episodio. Ma a
noi basta che situazioni di questo genere non si ripetano
in futuro sperando in una presenza adeguata di Polizia Locale
e Forze dell’Ordine.