29 luglio 2024 - Dopo l’ennesimo rogo di ieri in via degli Alberini, i cittadini di Colli Aniene e del Tiburtino invadono il web esprimendo tutta l’indignazione verso una amministrazione immobile e insensibile contro i continui incendi che tormentano il territorio da decenni. Il nostro territorio è diventato la nuova terra dei fuochi e molti si chiedono se ci sia relazione con i numerosi casi di tumore e malattie respiratorie che colpiscono la popolazione di questo luogo. Sono anni che respiriamo diossina e chissà quanti altri veleni! Ma quello che fa più rabbia è che si permettono insediamenti abusivi negli stessi luoghi in cui è già divampato un rogo. Nel 2020 è stata presentata dal CDQ una denuncia ai carabinieri contro questo stillicidio senza che ci sia stato un vero intervento per mitigare la situazione. Gli abitanti di Roma meritano risposte e interventi strutturali, piani di emergenza straordinari, investimenti sull'ambiente per quello che è diventato un vero attentato alla salute. I residenti SONO STUFI di questo continuo rimbalzo di responsabilità. Cambiano le amministrazioni ma non c’è mai una soluzione. Forti esplosioni sono state avvertite a Colli Aniene e nei quartieri limitrofi ad indicare la pericolosità di questi roghi. Per tutta la notte l’aria irrespirabile ha costretto i cittadini a dormire con le finestre chiuse e i condizionatori spenti. Stamani sembra ci sia la nebbia nel quartiere e una puzza diffusa. Oltre cinquanta post di cittadini esasperati sono stati ricevuti dal gruppo Facebook Colli Aniene Quartiere e tanti altri negli altri gruppi social ma l’amministrazione sembra sorda ad ogni appello.
Il post Facebook pubblicato questa mattina dal Presidente del IV Municipio Massimiliano Umberti sembra una resa e una richiesta di aiuto contro un fenomeno che non sembra avere fine. Giudicate voi: «Ieri Il nostro Municipio è stato colpito da un incendio di proporzioni enormi, mai viste, nel lato più bello e drammatico quello dei parchi e del verde.
Siamo stati con tutta la Giunta sul posto, fino a tarda notte, a seguire ed ad aiutare le operazioni di accoglienza degli sfollati, coordinamento degli interventi tra VVFF, Vigili Urbani e Polizia di Stato, a dare supporto ai cittadini preoccupati ed arrabbiati per questo ennesimo disastro ambientale. Ma il Municipio da solo non può arginare questa situazione, servono le competenze più grandi e organismi predisposti e competenti per questo tipo di emergenze non più sostenibili solo dall’ente locale. Oggi ci aspettiamo che Governo, Prefetto, Regione, Campidoglio facciano un coordinamento permanente di monitoraggio e contrasto allo svernamento dei rifiuti e alla tutela dell’ambiente e al monitoraggio delle situazioni che abbiamo segnalato in questi tre anni. Il Municipio questa guerra non la può vincere da solo.
Oggi in Giunta approveremo una memoria/delibera per richiedere formalmente questo tavolo che non lasci più da soli cittadini e amministrazione. In questo momento storico dove il contrasto ai cambiamenti climatici è centrale per un futuro migliore è il momento che tutti facciano la propria parte.»

Noi cittadini vogliamo sapere chi è che non fa la sua parte. Pretendiamo che si facciano i nomi.

Antonio Barcella
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