Appello
disperato di una mamma che non può curare il figlio paraplegico
per l’ascensore guasto
25
ottobre 2024 - Abbiamo ricevuto in redazione l’appello
di una mamma disperata, che abita in via Mammuccari 25 palazzina
7 scala B, che non può portare il figlio paraplegico
a fare terapia perché l’ascensore è fermo da
dieci giorni in attesa di riparazione. Una scheda elettronica
guasta blocca in casa sette disabili in una palazzina di proprietà
del Comune di Roma che, quotidianamente, devono recarsi a
scuola o effettuare visite mediche e terapie. Il preventivo
è arrivato il 22 ottobre scorso ed è stato approvato
il giorno stesso. È stato fatto anche un esposto alla
Procura della Repubblica e una denuncia alla polizia di Stato
senza ottenere risultati. Il IV Municipio si è mosso
a sollecitare la riparazione agli enti preposti ma è
noto a tutti quanto è lenta la burocrazia a Roma.
Del resto, lo sappiamo molto bene che questa città
non è una luogo per disabili, basta osservare come
sono ridotti i marciapiedi dei quartieri completamente ignorati
da chi sarebbe preposto a metterli in sicurezza.
Auspichiamo che l’appello della signora Cinzia venga raccolto
immediatamente da chi deve operare per il bene dei cittadini.
Book
Crossing ‘fai da te” presso la sala Mario Falconi in
Largo Nino Franchellucci, 69 (dietro la Coop). Ogni giorno dalle
16,00 alle 19,00 e durante le aperture straordinarie della sala
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alcuna tracciatura. Tanti libri tutti per te.
L'associazione
Vivere a Colli Aniene cerca persone volontarie che vogliano cimentarsi
nel giornalismo, nel sociale e nella cultura a titolo gratuito.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a associazione@collianiene.org
25
ottobre 2024 - Abbiamo ricevuto in redazione l’appello
di una mamma disperata, che abita in via Mammuccari 25 palazzina
7 scala B, che non può portare il figlio paraplegico
a fare terapia perché l’ascensore è fermo da
dieci giorni in attesa di riparazione. Una scheda elettronica
guasta blocca in casa sette disabili in una palazzina di proprietà
del Comune di Roma che, quotidianamente, devono recarsi a
scuola o effettuare visite mediche e terapie. Il preventivo
è arrivato il 22 ottobre scorso ed è stato approvato
il giorno stesso. È stato fatto anche un esposto alla
Procura della Repubblica e una denuncia alla polizia di Stato
senza ottenere risultati. Il IV Municipio si è mosso
a sollecitare la riparazione agli enti preposti ma è
noto a tutti quanto è lenta la burocrazia a Roma.
