13
febbraio 2025 - Domenica
16 febbraio alle 10,00 il Museo di Casal de'
Pazzi, in Via Egidio Galbani 6, in occasione della Darwin
Week, propone per bambine e bambini dagli 8 anni, "Evolution",
un inedito gioco di società a squadre per comprendere,
divertendosi, i meccanismi dell’evoluzione delle specie.
La teoria dell’evoluzione di Darwin ha rivoluzionato la nostra
visione del mondo e della natura.
Partecipando a un gioco di società originale e avvincente,
pensato dai giovani Volontari del Servizio Civile Universale
"Il Museo va in Periferia" 2024-25, bambini e adulti
possono comprendere meglio questa teoria immedesimandosi nelle
specie animali, vegetali e umane coinvolte nei meccanismi,
a volte imprevedibili, della selezione naturale.
L’attività,
è gratuita per tutti con prenotazione obbligatoria
allo 060608.
Età
consigliata: dagli 8 anni
Modalità
di annullamento
In caso di impossibilità a partecipare all’attività
prenotata, è necessario comunicare la disdetta tramite
email al seguente indirizzo: disdetta.visite@060608.it (dal
lun. al giov. ore 8.30 – 17.00/ ven. ore 8.30 – 13.30). In
alternativa, è necessario chiamare il Contact Center
060608 (attivo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 19.00).
Organizzazione:
Sovrintendenza Capitolina in collaborazione con Zètema
Progetto Cultura
Durata
: 120 minuti circa
Iniziativa didattica
Per
ulteriori informazioni.
L'origine
delle specie è una tra le opere cardine nella storia
scientifica e, senza dubbio, una delle più eminenti
in biologia, scritta dal naturalista inglese Charles Darwin
(1859). In essa Darwin spiegava la sua teoria dell'evoluzione,
riportandovi le osservazioni che egli stesso aveva compiuto
durante una spedizione, secondo cui «gruppi» di
organismi di una stessa specie si evolvono gradualmente nel
tempo attraverso il processo di selezione naturale, un meccanismo
che venne reso noto per la prima volta a un pubblico non specialistico
proprio grazie a questo libro. L'opera contiene dettagliate
prove scientifiche che l'autore ebbe il tempo di accumulare
sia durante il secondo viaggio del HMS Beagle nel 1831, sia
al suo ritorno, preparando diligentemente la sua teoria e,
contemporaneamente, rifiutando quella più in voga fino
a quel tempo, il creazionismo, che ritiene le specie come
il frutto della creazione di Dio e quindi perfette ed immutabili
(da wikipedia).