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gennaio 2017 - L’associazione culturale “Il Crocevia”
ha promosso una rassegna cinematografica “Il
sogno di una cosa” dedicata al regista e scrittore
Pier Paolo Pasolini. L’evento si terrà presso il CENTRO
CULTURALE "G. FERRI", Via Cave di Pietralata n.
76, a partire da Sabato 21 gennaio alle 16,00. La prima proiezione
vedrà sullo schermo il film “La Macchinazione”
con la presenza del regista, sceneggiatore e scrittore David
Grieco. La rassegna proseguirà sabato 11 febbraio con
“Accattone”, l’11 marzo con “Mamma Roma”, per concludersi
il 13 maggio con la visione della pellicola “Uccellacci e
uccellini”.
La macchinazione è un film del 2016 diretto da David
Grieco, basato sulla vita del regista e poeta Pier Paolo Pasolini.
Nel film Pasolini è interpretato da Massimo Ranieri,
affiancato da Libero De Rienzo, Roberto Citran e Milena Vukotic
nel ruolo della madre Susanna Colussi. Questa opera cinematografica
racconta gli ultimi giorni di vita di Pier Paolo Pasolini
che sta lavorando al montaggio di quello che sarà il
suo ultimo film Salò o le 120 giornate di Sodoma e
sta concludendo la stesura del romanzo "Petrolio"
con cui porta alla luce gli oscuri intrecci tra potere politico
e potere economico in Italia. Da alcuni mesi ha avviato una
relazione con Pino Pelosi, un giovane borgataro romano che
ha rapporti con la criminalità cittadina e che lo condurrà
verso una trappola mortale. Era la notte tra il 1º novembre
e il 2 novembre 1975 quando Pasolini fu ucciso in maniera
brutale, percosso e travolto dalla sua stessa auto sulla spiaggia
dell'Idroscalo di Ostia. Quasi per una curiosa contemporaneità
negli stessi anni nasceva il quartiere di Colli Aniene,
proprio su quella porzione di territorio dove lui ambientò
il suo più famoso romanzo “ragazzi di vita”, che modificava
in un sol colpo quegli scenari costituiti dal fiume Aniene,
dai fossati, dalle zone umide, dalle borgate e dai casali
semi abbandonati che fecero da cornice alla scabrosa e controversa
storia di Riccetto, del Caciotta, di Begalone e di altri ragazzi
figli delle borgate romane. Pasolini è considerato
uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del XX secolo.
Era dotato di un'eccezionale versatilità culturale
e fu un attento osservatore dei cambiamenti della società
italiana dal secondo dopoguerra sino alla metà degli
anni settanta. Fu spesso al centro di forti polemiche e accesi
dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi, assai
critici nei riguardi delle abitudini borghesi e della nascente
società dei consumi, come anche nei confronti del Sessantotto
e dei suoi protagonisti.