19
gennaio 2017 - Controlli a tappeto negli edifici
scolastici romani dopo le recenti scosse sismiche. Dichiara
l'assessora alla Scuola Laura Baldassarre: disposta "la
tempestiva verifica" di tutti gli istituti direttamente
gestiti da Roma Capitale (nidi, sezioni ponte, scuole dell'infanzia)
e degli edifici scolastici di proprietà capitolina
ospitanti scuole statali (sezioni primavera, scuola materna,
scuola primaria e secondaria di primo grado). Particolare
attenzione, precisa l'assessora, viene riservata "agli
istituti lesionati dal terremoto dell’ottobre scorso".
I Vigili del Fuoco non hanno segnalato "gravi criticità
dopo la prima scossa, avvertita alle 10.25", prosegue
Baldassarre, "e sia la Protezione Civile capitolina che
quella nazionale hanno riferito di non aver ricevuto alcuna
segnalazione da parte degli istituti scolastici”. Invece
“dopo le scosse delle 11.14 e delle 11.26 molte scuole, su
disposizione dei presidi, hanno deciso autonomamente l’evacuazione
dalle strutture secondo quanto previsto dal protocollo in
caso di terremoto". Saranno comunque i Municipi, precisa
l'assessora, ad inviare alle scuole "le schede per l’indicazione
di eventuali criticità createsi dopo il sisma"
E in ogni caso "la Commissione Stabili Pericolanti è
già allertata per eseguire immediatamente sopralluoghi".
Intanto
nel Tiburtino continua a prolungarsi l’attesa di conoscere
i report di analisi e valutazione delle strutture scolastiche,
commissionati dal IV Municipio all’Istituto di Ricerca per
la Difesa Civile e la gestione delle Emergenze russo. Quali
sono le cause del ritardo non è dato sapere in quanto
l’Assessore Pirrone e la Presidente Roberta Della Casa, dopo
aver annunciato l’agreement con i russi con tanta soddisfazione,
hanno fatto cadere il silenzio sulla vicenda.