4
febbraio 2017 - Mentre perdura lo stato di abbandono
del Casale storico della Cervelletta nell’inerzia delle istituzioni
vogliamo consegnarvi un’immagine diversa di questo piccolo
paradiso inserito nella Riserva Naturale della Valle dell’Aniene.
La descrizione migliore che si può avere di questo
lembo di territorio ai confini dei palazzoni di Colli Aniene
può fornirla solo chi l’ha amata e curata per anni
con il suo volontariato quotidiano e le sue lotte per conservare
questo patrimonio della comunità. Mimmo Pietrangeli,
detto Mimmo Cervelletta, è l’autore del libro “La
Cervelletta di Mimmo e con Mimmo - (tra fantasia e realtà,
tra immaginazione e storia)”. È un’opera non
edita che l’autore desidera rendere pubblica come omaggio
agli abitanti di questo territorio e noi assecondiamo questo
desiderio facendolo assaporare parola per parola prima di
metterlo a disposizione in maniera integrale.
Oggi pubblichiamo la premessa di questo libro e una poesia
dal titolo “Era l'ambiente...: alla Cervelletta”. Buona lettura!
Mimmo
'Cervelletta' racconta...
Questo opuscolo è rivolto alle scuole ed ai visitatori
poco esigenti, perché abbia origine e si sviluppi,
sempre di più, una duratura coscienza ecologico ambientalista
che influenzi sistematicamente le azioni quotidiane di ciascuno.
Nel corso di una delle tantissime visite effettuate alla Cervelletta,
molti mi chiedevano: - “Senta..., scusi...; si può
avere il testo dove leggere tutte queste interessantissime
notizie che ci ha dato sulla Cervelletta?”
-“No …, purtroppo no...; è tutto scritto nella mia
mente e nel mio cuore...!”
-“… e perché non le scrive?”
-“...Già perché non le scrivo?”
-“A Mi..., perché nu' scrivi quarcosa su 'a Cervelletta...,
così poi, lo pubbricamo?”
-“Non so...;vediamo...,.
E' così da molto tempo. Ora però, mi sono deciso.
Il testo che segue vuole essere una testimonianza di impegno,
di affetto e di riconoscenza, nonché una guida e uno
strumento di conoscenza volto a trasmettere, al lettore prima
ed al visitatore (si auspica), poi, le straordinarie emozioni
che ha suscitato in me il lungo rapporto con la Cervelletta.
Quelle che seguono non hanno la pretesa di offrire notizie
sempre storicamente attendibili e scientificamente certe e
rigorosamente esatte. Esse sono il risultato personale “romantico-emozionale”,
ma anche “storico”, frutto, indubbiamente, di letture, sopratutto
di quelle che ho rilevato leggendo il libro di Anna Fraentzel,
“Uomini che non scompaiono” e quello, in particolare, di Giovanni
Alatri, “Dal chinino all'alfabeto”, ma anche dei racconti
e degli aneddoti sentiti raccontare da parte della gente della
Cervelletta (ex affittuari ed ex contadini: (Mino, Luigi,
Carlo, Pietro, Augusto, Iolanda, Lina...)… (segue)
Era
l'ambiente...: alla Cervelletta
(Emozioni, Paure, Speranze...)
In principio era Phisis-Verbo-Kaos...; poi venne la “luce”,
mente di Tanatos tenebroso...e fu il Deserto.
Ecco: solo balbettii eco-sentimentali, sentiti e vissuti
come aghi di dolore, ficcati in ferite senza tempo né
cura.
- Era... l'Ambiente
- Era..: la luna alta nel cielo di perla,
spezzato... nero di orribili mostri...
bucati da livide luci...
- e frusciare d'acqua da cieli d'ametista...
lustrali...infinite...passate sulla
alta Torre.
- Era...: il bramire lungo di mandre di
cervi e il vento rispondere dai
mondi a olmi e salici attorti...
ululare di lupi a inutili prede, nascoste
in ombre remote di folta boscaglia.
- E barriti di elefanti lambivano cieli lontani
a proteggere cuccioli d' acque, scosse da
sauri-mostro
- Era...: il trilobite vagante, fissato su
esile gabbia, teso a improbabili
primavere...
il lamento del mare lambiva soglie di vita ormai estinte.
- Era...: l'esile volpe flessuosa... a guizzi e
gracidare di rane... e libellule
d'aria in scaglie cromatiche di
metallo...
e uggiolare di cani nelle praterie...
e sibili orribili di cobra ipogei...
e stupende cicute presaghe di morti...
e cavalli nitrire, forti levati in amore.
- Era.: il grido strozzato notturno alla luna
di gallinelle d'acqua..., spavento
alla Torre ferma dell'acquitrino...
e magia di melodie di uccelli di fronda,
chiulare di merli ai dolci nidi di siepe
e tane ascose di calde nutrie.
-Era...: il gioco sacro di cuccioli d'uomo
vittime immolate a invisibili mostri di
Nemesis...
- Erano...: tutte...voci di luna portate lontane...
dal vento...
- Non uccidere l'Airone di fuoco, rosso, alto levato....!
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org