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febbraio 2017 - Abbiamo atteso un po’ di tempo prima
di scrivere un nuovo articolo in merito alla situazione dell’edificio
scolastico della scuola elementare Balabanoff, perché
raccontare sempre le stesse storie viene a noia a chi legge
e anche a chi scrive. Del resto alcune informazioni che arrivavano
dalle commissioni del IV Municipio ci infondevano quantomeno
ottimismo sulla notizia che presto sarebbero iniziati i lavori
necessari alla messa in sicurezza della scuola. E allora perché
insistere su una storia ormai conosciuta da tutta Roma per
le immagini del degrado pubblicate su gran parte dei quotidiani
e dei siti internet della capitale? La risposta è semplice:
sono avvenuti alcuni fatti nuovi che modificano il quadro
già desolante di questa struttura. Il primo, la caduta
di un grosso ramo di un albero a ridosso dell’orario di uscita
dei ragazzi, lo abbiamo volontariamente ignorato. Ci siamo
detti: “… e che ci vuole a potare quattro rami e mettere
in sicurezza l’area?”. Invece i giorni passano e il giardino
della scuola continua ad essere inibito al passaggio e all’utilizzo
dello spazio costringendo gli alunni ad utilizzare una sola
uscita al termine delle lezioni con i fastidi e le seccature
che questo fatto comporta. Storie di “ordinaria burocrazia”
alle quali non riusciamo a rassegnarci. Se non bastasse tutto
questo, il 7 febbraio scorso nel corso di una riunione, la
Presidente del IV Municipio Roberta Della Casa ci ha informato
che i lavori per la messa in sicurezza della scuola Balabanoff
non è affatto certo che partano per la prossima primavera/estate
perché i fondi non sono ancora arrivati a destinazione.
Il Municipio, a suo dire, ha fatto tutto quanto in suo dovere
per poter rispettare la data ma l’esito finale dipende soltanto
da Comune e Regione. Una dichiarazione che ci ha fatto veramente
“incazzare”, scusate il turpiloquio ma rende meglio l’idea.
Possibile che in questo Municipio escano informazioni così
contraddittorie? Dove sta la verità visto che le richieste
di accesso agli atti vengono insabbiate? Dove sta la determinazione
mostrata dall’Assessore Pirrone quando ha strombazzato ai
quattro venti l’accordo
con i “russi”
sulla verifica di staticità degli edifici scolastici
ormai relegata al “silenzio istituzionale”?
Occorrevano i russi per capire che occorrono interventi urgenti
e improrogabili per almeno quattro scuole del territorio (elementare
Balabanoff, materna Ettore Franceschini, nido La Mongolfiera
Magica e primaria Italo Calvino)? Bastava osservarle anche
con occhio inesperto.
Ma ci sono persone che non si rassegnano facilmente, soprattutto
quando si tratta della sicurezza dei più piccoli! L’Associazione
Culturale Vivere a Colli Aniene e il CDQ Cittadini di Colli
Aniene Bene Comune hanno inviato in data odierna la richiesta
di un incontro urgente ai vertici della Regione Lazio,
Comune di Roma e IV Municipio al fine di valutare lo stato
di grave “emergenza sicurezza” per alcuni
edifici scolastici del quartiere di Colli Aniene e per
conoscere che fine abbiano fatto gli stanziamenti regionali
del 2013. Attenderemo qualche giorno la risposta
prima di dare il via ad altre iniziative più incisive
e concrete.
Tutto
questo nulla ha a che vedere con il personale insegnante e
la Dirigente dell'Istituto che si sono sempre prodigati per
la sicurezza degli alunni e hanno spesso sopperito in proprio
o con l'aiuto dei genitori alle piccole riparazioni necessarie
alla scuola.
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
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