7
marzo 2017 - La Festa della Donna inizia con qualche
difficoltà: mercoledì 8 marzo proclamato uno
sciopero generale del settore pubblico e privato. Il trasporto
pubblico capitolino è a rischio per 24 ore a causa
dell'adesione alla protesta dei lavoratori dell'Atac appartanenti
ai sindacati Orsa Tpl, Faisa Cisal, Usb e del personale della
Roma Tpl dai sindacati Cgil, Cisl, Uil e Usb. Prevedere una
giornata nera per la mobilità della capitale è
fin troppo facile e non serve certo l’abilità profetica
di Nostradamus per presagire quanto puntualmente accadrà
con gli ingorghi stradali e i disservizi dovuti all’assenteismo
nei luoghi di lavoro. L'agitazione coinvolgerà bus,
tram, metropolitane, ferrovie Roma-Civitacastellana-Viterbo
e Roma-Lido e le linee periferiche gestite dalla società
Roma Tpl. Il servizio sarà comunque regolare durante
le due fasce di garanzia: fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20.
Non garantito il servizio dei bus notturni e della linea 913
nella notte tra l'8 e il 9 marzo. Durante lo sciopero, nelle
stazioni metroferroviarie che resteranno, eventualmente, aperte
potrebbero non essere disponibili i servizi di montascale,
ascensori o scale mobili. Per la natura di uno sciopero, non
sarà possibile sapere fino all’ultimo momento se le
metropolitane e le ferrovie comunali rimarranno aperte oppure
chiuderanno. Per quanto riguarda Trenitalia, stando al comunicato
emesso in merito allo sciopero, le Frecce circoleranno regolarmente
mentre i treni regionali potranno subire ritardi, cancellazioni
o variazioni. Sarà garantito il collegamento tra Roma
Termini e l’aeroporto di Fiumicino con il servizio “Leonardo
Express” o con autobus sostitutivi.
Lo
sciopero è stato promosso in tutto il mondo dal «Movimento
Internazionale delle Donne» e in Italia da «Non
una di meno», attiva contro la violenza di genere. L’obbiettivo,
si legge sul sito, ribadire anche attraverso l’astensione
dal lavoro il rifiuto della violenza di genere in tutte le
sue forme: oppressione, sfruttamento, sessismo, razzismo,
omo e transfobia. Ci saranno cortei e manifestazioni, assemblee
nelle piazze, scuole e ospedali e le donne, come si legge
sul sito potranno astenersi dal lavoro e dalle attività
domestiche.
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org