Viale
Franceschini e le strisce pedonali contestate |
16
marzo 2017 - Ieri, a Colli Aniene si parlava solo
dello spostamento delle strisce pedonali di viale Franceschini,
partorito dalla fantasiosa mente di un burocrate che evidentemente
non conosce la zona, che stanno portando tanti disagi ai residenti.
Tante persone adirate, usiamo un eufemismo, con l’amministrazione
di prossimità e i cosiddetti progetti scellerati. Qualcuno
è arrivato al punto di minacciare l’iniziativa di prendere
un secchio di vernice e ridisegnare il passaggio dove era
prima. Per noi che abbiamo scelto sempre la strada del dialogo,
che qualche volta ha portato soluzioni, abbiamo inviato una
lettera alla Presidente del IV Municipio Roberta Della Casa,
all’Assessore ai Lavori Pubblici Alesandro Pirrone e alla
Polizia Locale del IV Municipio: “Buongiorno, da ieri
mattina il passaggio pedonale di una delle due carreggiate
di viale Franceschini è stato spostato di circa 40
metri, da un solo lato della strada, facendo finire
l’attraversamento in una porzione del giardino spartitraffico
in cui non c'è la stradina ma solo erba e sterrato.
Nell’altro lato della carreggiata le “zebre” sono rimaste
nello stesso posto, quindi per raggiungerle occorre percorrere
una porzione di strada a ridosso dei veicoli parcheggiati
mentre si viene sfiorati delle automobili che sopraggiungono
a forte velocità. Detto attraversamento è diventato
una BARRIERA INSORMONTABILE PER I PORTATORI DI HANDICAP
e costituisce un vero pericolo per gli altri pedoni. Vi invito
a provare quello che asserisco. Per di più, il sentiero
naturale ora creato di attraversamento dello spartitraffico,
in inverno sarà scivoloso e fangoso e metterà
in pericolo le persone che al buio (ricordiamo che l’illuminazione
carente di quel tratto non è stata mai affrontata dal
Municipio) dovranno trovare l’uscita di questo labirinto.
Siamo certi che la scelta di spostare il passaggio è
stata dettata da criteri di sicurezza per un tratto di strada,
dietro ad una curva, dove i veicoli sopraggiungono a forte
velocità ma la scelta appare quantomeno discutibile
e inadatta allo scopo. Pensavamo che questa mattina in qualche
modo i lavori sarebbero continuati per completare quello che
è sicuramente un progetto “tronco” ma non c’è
traccia di nuovi lavori.
Chiediamo
al Comando di Polizia Municipale di verificare al
più presto la pericolosità del passaggio pedonale
che si è creata in seguito a quella che, a nostro parere,
è una scelta scriteriata.
Chiediamo al IV Municipio un incontro immediato
per affrontare questo problema e arrivare quanto prima ad
una soluzione più idonea o a tornare sui propri passi.
Cordiali saluti. Antonio Barcella - Presidente dell’Associazione
Vivere a Colli Aniene”
Ora attendiamo speranzosi in una risposta ma visti i risultati
le precedenti missive inviate al IV Municipio, rimaste pressoché
inascoltate, siamo piuttosto scettici sulla riuscita. E poi
sostengono di ascoltare i cittadini! Ma una cosa vogliamo
dirla con fermezza alle istituzioni del IV Municipio: se per
voi Colli Aniene non è tra le priorità
del tiburtino EVITATE ALMENO DI FARE
ALTRI DANNI IN QUESTO QUARTIERE!
Nicolò
Corrado: "Su questo problema convocherò
la Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza"
In
merito a
questa vicenda il commento di Nicolò Corrado
Presidente della Commissione Trasparenza IV Municipio:
"Su via Franceschini c'era un attraversamento
pedonale. Questo attraversamento pedonale era pericoloso,
dietro una semi curva. Negli anni passati il sottoscritto
chiese di mettere in sicurezza l'attraversamento pedonale
in questione illuminandolo specificatamente con apposita
segnaletica verticale e proponendo l'installazione
di dossi o di altri sistemi di rallentamento prima
delle strisce. Poi arrivano 'loro', e invece di adoperarsi
per mettere in sicurezza l'attraversamento in questione,
lo cancellano e se ne inventano un altro 10 metri
più avanti. Peccato solo che il nuovo invito
zebrato sfoci su un marciapiede con soglia a fare
da barriera architettonica per i disabili, quando
nella vecchia posizione c'era lo scivolo, introduca
ad un vialetto sterrato che fa molto pericolo perché
sconnesso quando è asciutto e molta fanghiglia
quando è bagnato, quando nella vecchia posizione
c'era un camminamento che seppur da mettere apposto
non era terra brulla, e che al termine del suddetto
vialetto sterrato ci sia ancora un'altra soglia del
marciapiede, altra barriera architettonica, e non
ci siano strisce di attraversamento a collegare con
l'altro marciapiede dove è installata la fermata
dell'autobus, quando invece nella soluzione ad origine
c'era lo scivolo da marciapiede e le altre zebre di
collegamento. Peccato insomma che invece di mettere
in sicurezza e sistemare al meglio si sia scelto di
'spostare' il problema aumentando i pericoli per i
cittadini. Ora le domande sono tre. È finita
così? oppure avete intenzione di fare tutti
i lavori per abbattere le barriere architettoniche,
fare un vialetto nuovo, fare le strisce anche sull'altro
lato (sbattendo sulla fermata dell'autobus)...In caso
di seconda soluzione ma non ci sarebbe costato meno
mettere in sicurezza l'esistente? Domande. Per le
risposte convocherò sul punto una bella Commissione
Controllo, Garanzia e Trasparenza. Perché chi
amministra il bene pubblico è bene che sappia
che i problemi non si spostano un po' più in
là, si devono risolvere e senza peggiorare
la vita dei cittadini."
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Antonio
Barcella
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