25
marzo 2017 - Il giorno 2 aprile in tutto il mondo
ricorre la giornata della consapevolezza autistica. Piccoli
Giganti Onlus, una nota associazione di Colli Aniene che dedica
il suo impegno soprattutto ai bambini, ha ideato una bella
iniziativa da realizzare, in questa giornata: il più
grande striscione sull'autismo. Per fare questa impresa sta
chiedendo la collaborazione di tutti i residenti e non solo.
Chiunque può realizzare uno dei quadrati di 40cm per
40cm creati con tutte le tecniche (uncinetto, ferri, ecc)
del colore blu o sue sfumature. Il lavoro ottenuto dovrà
essere inviato a Piccoli Giganti onlus c/o scuola media Santi
- Via Ferdinando Santi 81 - 00155 Roma. Tutto il ricavato
della giornata sarà devoluto all'associazione Angsa
Lazio.
In occasione del 2 aprile 2017, Giornata Mondiale della Consapevolezza
dell’Autismo il mondo si tinge di blu per manifestare un segno
di consapevolezza nei confronti della sindrome che è
cresciuta di 10 volte negli ultimi 40 anni. La campagna di
sensibilizzazione, di informazione e di raccolta fondi televisiva
e radiofonica permetterà di raggiungere nuovi obiettivi
nella lotta all’autismo.
L'autismo è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato
dalla compromissione dell'interazione sociale e da deficit
della comunicazione verbale e non verbale che provoca ristrettezza
d'interessi e comportamenti ripetitivi. I genitori di solito
notano i primi segni entro i due anni di vita del bambino
e la diagnosi certa spesso può essere fatta entro i
trenta mesi di vita. Attualmente risultano ancora sconosciute
le cause di tale manifestazione, divise tra cause neurobiologiche
costituzionali e psicoambientali acquisite. Più precisamente,
data la varietà di sintomatologie e la complessità
nel fornirne una definizione clinica coerente e unitaria,
è recentemente invalso l'uso di parlare più
correttamente di Disturbi dello Spettro Autistico (DSA o,
in inglese, ASD, Autistic Spectrum Disorders), comprendendo
tutta una serie di patologie o sindromi aventi come denominatore
comune le suddette caratteristiche comportamentali, sebbene
a vari gradi o livelli di intensità.
I deficit sociali distinguono l'autismo dagli altri disturbi
dello sviluppo. Gli individui affetti da autismo presentano
difficoltà sociali e spesso non hanno gli stessi comportamenti
che molte persone danno per scontati. La famosa autistica
Temple Grandin ha descritto la sua incapacità di comprendere
la comunicazione sociale neurotipica o con persone con un
normale sviluppo neurale, come può sentirsi "un
antropologo su Marte".
Lo sviluppo sociale insolito diventa evidente nella prima
infanzia. I bambini autistici mostrano meno attenzione agli
stimoli sociali, sorridono e osservano gli altri meno spesso
e rispondono meno frequentemente al proprio nome. Inoltre
essi differiscono più incisivamente riguardo alle norme
sociali; per esempio, utilizzano un inferiore contatto con
gli occhi e non hanno la possibilità di utilizzare
dei semplici movimenti di esprimersi, come ad esempio indicare
le cose. I bambini dai tre a cinque anni con autismo hanno
meno probabilità di comprendere le dinamiche sociali,
di avvicinare gli altri spontaneamente, di imitare e rispondere
alle emozioni, di comunicare non verbalmente e alternarsi
in una discussione. La maggior parte dei bambini autistici
mostra meno attaccamento sicuro rispetto ai bambini neurotipici,
anche se questa differenza non si rileva in coloro che hanno
un più alto sviluppo intellettivo o una condizione
autistica meno grave. I bambini più grandi e gli adulti
con disturbo delle spettro autistico presentano risultati
peggiori nei test visivi riguardo al riconoscimento delle
emozioni dal viso, anche se ciò può essere in
parte spiegato da una minore capacità di definire le
proprie emozioni.
I bambini con autismo ad alto funzionamento soffrono di una
solitudine più intensa e frequente rispetto ai coetanei
non-autistici, nonostante l'erronea credenza comune che i
bambini con autismo preferiscano essere soli. Crearsi amicizie
e coltivarle si rivela spesso difficoltoso ma la qualità
delle amicizie e non il numero di amici, influisce maggiormente
sulla solitudine. Amicizie funzionali, quali quelle che scaturiscono
in inviti alle feste o ad attività sociali, possono
influire più incisivamente sulla qualità della
vita. (fonte Wikipedia)
Antonio
Barcella
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