30
marzo 2017 - Non cessano le proteste contro un provvedimento
avvertito come iniquo ed ingiusto: le multe collettive AMA
sulla ripartizione della raccolta differenziata. Nessun codice
penale e civile prevede che un individuo paghi per gli errori
di qualcun altro, solo il regolamento comunale sulla raccolta
dei rifiuti del Comune di Roma permette questo balzello avvertito
come un vero sopruso dalla popolazione. In merito a questo
argomento abbiamo ricevuto in copia il seguente messaggio
inviato alla sindaca Raggi: “Gentile Sindaca di Roma,
la raccolta porta è considerata quasi all' unanimità
come un progresso perché abbiamo in mente la raccolta
porta a porta che si fa in alcune città europee, qui
a Roma e più precisamente nella zona di Casalotti però
la cosa è assai diversa e non tanto per il fatto che
l' Ama non è regolare nel ritiro dell'immondizia ma
quanto per il fatto che da qualche tempo gli accertatori Ama
si sono messi a fare multe a palazzi interi in quanto, a loro
dire, ci sarebbe stato un errato conferimento dei rifiuti,
in buona sostanza l' Ama non potendo o non volendo identificare
il responsabile dell' errato conferimento dei rifiuti si mette
a sanzionare sommariamente tutto il condominio, compresi coloro
che si spaccano in quattro per fare una corretta raccolta
differenziata secondo un criterio anti-meritocratico che accomuna
la gente rispettosa con la gente che se ne frega; a me francamente
tutto ciò appare profondamente ingiusto, so bene che
questo tipo di sanzioni sono previste dal regolamento generale
dei rifiuti ma so anche che le leggi ed i regolamenti, in
quanto scritti da esseri umani, possono essere sbagliati e
quindi cambiati e migliorati.
A mio parere questi metodi sommari hanno il solo scopo di
fare cassa in modo facile ed anche subdolo, è del tutto
evidente infatti che in un palazzo di 20 o 30 appartamenti
uno che sbaglia lo si trova sempre ed allora ecco che chi
invece si applica correttamente è costretto a pagare
multe su multe per colpe non sue.
Una persona è responsabile dei propri figli o dei propri
animali domestici ma non si può rispondere di ciò
che fa un altro condomino, cosa dovrebbe fare un condomino
che non voglia più ricevere multe ? Aprire e controllare
l' immondizia del vicino ? E sarebbe legale ? E sarebbe giusto
visto che casomai lo dovrebbe fare l' Ama ? E tutto ciò
secondo Lei aumenta la concordia nei condomini o inasprisce
ulteriormente gli animi ?
In conclusione il regolamento Ama applica un principio che
se esteso ad altri ambiti fa letteralmente paura, si pensi
ad esempio se lo stesso principio logico lo si dovesse applicare
all' interno di un bus dove è da poco avvenuto un furto
di portafogli, la polizia con questo principio potrebbe arrestare
tutti i passeggeri presenti all' interno del bus in quanto
"non è possibile trovare il colpevole", insomma
un principio gravissimo ed inquietante che purtroppo in Italia
i più anziani hanno già visto applicato...
In ogni caso è intollerabile punire sommariamente ed
indiscriminatamente perché ‘non è possibile
trovare il colpevole’, se non si trova una prova o il colpevole
semplicemente non si multa nessuno, questo è un basilare
principio di civiltà che credevamo assodato e che invece
nel 2017 ci tocca ribadire con forza.
Faccio presente inoltre che i sistemi per identificare i cittadini
anche nel caso di porta a porta condominiale ci sono già
e sono applicati in molte città europee.
Spero che facciate qualcosa per cambiare questo ingiusto regolamento
Ama che punisce alla stessa maniera chi sbaglia e chi non
sbaglia.
Mi perdoni se scrivo a Lei, ho già scritto alla Presidente
del Municipio XIII Castagnetta ma non mi ha risposto, probabilmente
ne riceve talmente tante che non ha potuto farlo. Cordiali
saluti. Andrea – Roma”
Antonio
Barcella
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