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aprile 2017 - Piero, un cittadino residente a Colli
Aniene, stanco di vedere il parco Baden Powell volgere sempre
più nel degrado e nell’abbandono, si è armato
di penna ed ha scritto alla sindaca Virginia Raggi e alla
Presidente del IV Municipio Roberta Della Casa. Tutto quello
che ha scritto Piero è condivisibile e, probabilmente,
con una politica più accorta, che avesse evitato gli
sprechi realizzati nel passato su questo parco, si sarebbe
già potuto avere. Sprechi che ci raccontano di investimenti
errati su un impianto di illuminazione sperimentale, lasciato
in stato di abbandono perché gli enti preposti alla
manutenzione non erano in grado di assisterlo, e del rifacimento
del campo di bocce che è deserto e inutilizzato da
decine di anni e che continua ad esserlo dopo averci dilapidato
i soldi dei contribuenti. Avere in un parco stradine percorribili,
aree di socializzazione per anziani e un campo polivalente
per i bambini, dovrebbe essere la normalità per una
città come Roma ma temiamo che il sogno di Piero resterà
soltanto un bellissimo sogno.
Ecco il testo della lettera: “Il parco Baden Powell, giornalmente
ospita diverse centinaia di persone tra bambini, anziani e
sportivi che fanno jogging, provenienti dai quartieri limitrofi,
Il parco inoltre contiene al suo interno la scuola materna
"Mary Poppins" ed è limitrofo alle scuola
elementare "Italo Calvino" e media “Scalarini”,
divenendo il punto di sfogo per bambini piccoli e più
grandini. Lo stato di incuria delle stradine interne al parco,
costringe i frequentatori a vivere nella polvere durante l’estate
e nel fango durante l’inverno e a dover vedere da anni i bambini
costretti a giocare in un campetto di calcio attrezzato alla
buona con porte fatiscenti e polvere che si alza ad ogni scatto.
Gli stessi anziani si recano nel parco a cercare un po’ di
ombra nella calura estiva e per avere quell’essenziale contatto
sociale, ma devono respirare la polvere che viene su dal campetto
e dalle stradine di terra diventate polverose (come borotalco).
E Le assicuro che i cittadini del quartiere hanno bisogno
di questo spazio e la grande affluenza lo dimostra ma richiedono
che sia ristrutturato, che sia Lei a stanziare una piccola
somma per il decoro del Parco.
Il
mio sogno, da molti anni è semplice e di poca spesa
per il Comune, realizzare tre piccole opere di decoro nel
Parco; due per le persone Anziane e una per i Bambini più
grandicelli, che non sono più interessati alle altalene
e gli scivoli dei Bambini più piccoli.
1° Sogno, realizzare un percorso di 1000m di stradina
asfaltata per permettere alle persone anziane e alle mamme
con carrozzina di percorrere questo tratto di stradina, senza
impolverarsi e senza mascherina per non respirare la polvere.
2° Sogno, realizzare una piazzola polivalente con corrimano
al posto del campo di bocce (mai utilizzato da 35 anni da
nessuno che permetta ai bambini più grandicelli di
giocare con pattini, palla-canestro e alti giochi che si possono
fare su un piazzola attrezzata.
3° Sogno, realizzare una piccola piazzetta mattonata con
le panchine ravvicinate per le persone anziane così
da permettere di conversare.
Sono tre miei piccoli sogni, servono alla collettività,
che frequenta tutti i giorni il parco comunale, realizzabili,
se Lei Sig.ra Sindaca, veramente facesse avverare questo,
sicuramente sarà amata da tutti qui nel quartiere.
Piero”
Antonio
Barcella
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