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aprile 2017 - Il calvario dei cittadini del tiburtino
prosegue anche se Pasqua è già passata da qualche
giorno. I cantieri “infiniti” proseguiranno a martirizzare
gli abitanti di questo territorio almeno per un altro anno.
La proroga che va in aiuto delle ditte appaltatrici, in difficoltà
con i tempi stabiliti, è sempre dietro l’angolo e costantemente
pronta a soccorrere chi non rispetta i contratti. La speranza
di vedere i lavori terminati nei primi mesi del 2017 è
ormai tramontata e le continue promesse di vecchi e nuovi
amministratori di impegnarsi al rispetto dei tempi è
solo nebbia che si dirada al primo raggio di sole. Ecco allora
che con un lapidario comunicato stampa del Dipartimento Sviluppo
Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale, che
non libera certo dall’imbarazzo per gli impegni non mantenuti
il Municipio e il Comune, si annuncia che con la Determina
Dirigenziale del 10 aprile 2017 è stata concessa
una ulteriore proroga per il termine dei lavori fino al 28
febbraio 2018 relativamente al primo lotto funzionale.
Prosegue quindi la storia di sofferenza infinita dei tantissimi
cittadini, che dai quartieri periferici del nostro quadrante,
devono transitare per quella importante arteria. I nostri
avi, che hanno insegnato al mondo come costruire strade e
viadotti, si stanno rivoltando nella tomba perché neanche
loro riescono a comprendere come una biga di duemila anni
fa facesse prima a raggiungere il centro della città
delle nostre modernissime e potenti automobili.
Antonio
Barcella
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