26
aprile 2017 - Qui non si tratta più di basso
livello di sicurezza avvertito dalla popolazione ma di una
vera emergenza che va fermata. L’audacia e la violenza di
certe rapine degli ultimi giorni, un piromane che gira indisturbato
per il quartiere da almeno un anno appiccando roghi alle automobili
senza uno scopo preciso, scassi ripetuti ai veicoli parcheggiati
nelle strade che, per il modo in cui vengono attuati, indicano
quasi un senso di impotenza della micro criminalità,
sono tutti fenomeni che vanno affrontati e risolti.
Il servizio di sicurezza ai cittadini va garantito, non si
può soprassedere su una questione così importante.
Siamo consapevoli che le forze dell’ordine fanno il massimo
con i pochi fondi a disposizione che spesso non garantiscono
neppure la benzina per le auto o il pagamento degli straordinari
ma ci sono momenti in cui occorre fare qualcosa in più
per assicurare ai cittadini l’insieme di tutte le misure preventive
e repressive finalizzate alla salvaguardia dell’incolumità
dei cittadini. La sicurezza non può essere la classica
coperta troppo corta che tirata da una parte (controlli antiterrorismo,
scorte, controlli immigrazione) scopre i servizi essenziali
per la popolazione.
Purtroppo si tratta di un fenomeno che in questo quartiere
si presenta ciclicamente e che altre volte abbiamo affrontato
in rappresentanza dei cittadini portandolo, in passato, all’attenzione
del Questore e di altre Istituzioni. Dobbiamo promuovere a
livello di associazionismo con il coinvolgimento di tutti
i cittadini un dibattito pubblico per sensibilizzare le istituzioni
sul problema prima di dare spazio a chi sostiene le ronde
o la giustizia fai da te. A partire dalle associazioni dei
commercianti, i più tartassati da questa situazione,
e con il coinvolgimento di tutti i residenti occorre rilanciare
l’azione per chiedere maggiori controlli e quel presidio fisso
di polizia nel quartiere che proponiamo ormai da quarant’anni
senza essere ascoltati.
La violenza di episodi di criminalità come quello recente
alla gioielleria
di viale Franceschini o il terrore sparso durante la rapina
a mano armata nell’esercizio Acqua e Sapone di pochi giorni
fa dovrebbero indicare senza alcuna esitazione che occorre
un cambio di passo sul discorso sicurezza pubblica. Colli
Aniene non può diventare il supermercato della criminalità
e del vandalismo dove chiunque può attuare liberamente
i propri atti criminosi.
26
aprile 2017 - Da una lettrice: “Volevo
comunicare che non se ne può più del piromane
che gira indisturbato da parecchi mesi e brucia le macchine
indisturbato su via IGINO GIORDANI. Ormai questo fenomeno
è da parecchio tempo e purtroppo non si riesce
a bloccarlo. E intanto parecchie macchine bruciano.
Francesca Romana P.” |
Antonio
Barcella
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