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maggio 2017 - Osservare l’area naturale del Parco
della Cervelletta completamente deserta nella giornata del
1° maggio è qualcosa che fa stringere il cuore
e pensare. È chiaro che la Cervelletta non è
stata abbandonata dai residenti ma dalle istituzioni e dalle
loro mancate verità. Il Casale seicentesco è
a rischio crollo, esattamente come la sua torre medievale,
i prati sono invasi di erbacce e sterpi e pertanto non frequentabili
e altri appezzamenti sono stati strappati alla comunità
per consegnarle ad un privato. In questo quadro desolante
ci chiediamo dove sia l’Ente Roma Natura che ha il compito
di proteggere e tutelare questo parco e provvedere alla manutenzione
del verde e dei suoi manufatti? Tutti noi dovremmo trarre
esempio da quei ragazzi che non si rassegnano all’abbandono
del Casale Storico della Cervelletta e della sua Torre medievale
perché stanno inviando un segnale certamente positivo
che dovrebbe essere di sprone per tutto il territorio e per
le istituzioni. Il 10 maggio prossimo dalle ore 9,30 alle
12, nell’ambito del progetto “La scuola Adotta un Monumento”,
l’I.T.T. Livia Bottardi vi invita alla scoperta
di un “monumento da salvare”: il Casale del Parco della
Cervelletta. I ragazzi del Bottardi vi accompagneranno in
visite guidate in italiano, inglese, spagnolo e tedesco e,
per rendere questa iniziativa ancora più attraente
saranno organizzati stand informativi, performance, giochi,
un concorso fotografico e tanto altro.
Le innovazioni introdotte nell’evento finale di quest’anno
mirano a far conoscere ad un pubblico più vasto il
progetto che l’I.T.T. Livia Bottardi ha promosso e organizzato
di concerto con la Rete di Scuole Tiburtina-Collatina. A questo
fine è stata costituita una partnership con Il Coordinamento
di Associazioni e Cittadini “Uniti per la Cervelletta”. Si
tratta di un organismo con il quale, a partire dall’autunno
del 2016 è stato progettato, ed è in via di
realizzazione un Programma di Animazione Territoriale volto
a promuovere e pubblicizzare la ricca gamma di iniziative
in programmazione.
Oltre al rafforzamento della partnership di progetto, l’innovazione
più significativa introdotta in questa edizione dell’evento
finale del Progetto Adotta un Monumento, fissato per il giorno
mercoledì 10 maggio 2017, è costituita dalla
ricerca di un orizzonte più vasto di quello tradizionale.
Un orizzonte nel quale al salvataggio ed al recupero del Complesso
Monumentale del Casale della Cervelletta e della Torre, si
tende ad associare un processo di riqualificazione e di ri-generazione
di un’intera area periferica di pertinenza del IV e del V
Municipio. Si tratta di un territorio in parte soggetto a
un lento, ma progressivo degrado, come accade purtroppo a
gran parte delle periferie metropolitane. Tuttavia, il territorio
di questi due Municipi è anche ricco di beni culturali,
archeologici e monumentali , che se fossero opportunamente
valorizzati con l’impegno concreto delle autorità competenti,
potrebbero diventare componente importante di un grande “magnete”
di turismo sociale e culturale, capace di avviare un’azione
di rigenerazione e di ricucitura urbana dei quartieri più
marginali, promuovendone lo sviluppo dell’economia locale
rigorosamente sostenibile, creando nuova occupazione e lavoro
per giovani e meno giovani.
ATTIVITÀ
DA SVOLGERE LA MATTINA DEL 10 MAGGIO
1. Percorsi di visite a carattere storico - culturale - architettonico
per il Casale e il borghetto ed Itinerari naturalistici nell’area
del parco con gli alunni che faranno da guide in italiano
e nelle lingue straniere.
2. Per le classi coinvolte nelle visite guidate REBUS E CONCORSO
FOTOGRAFICO.
3. Percorso in bicicletta dalla scuola al parco della Cervelletta
passando attraverso l’oasi protetta del parco dell’Aniene,
con la partecipazione di una decina di studenti guidati dai
professori. Il percorso che terminerà con una visita
guidata al Casale ed al parco della Cervelletta sarà
identificato come un’iniziativa del Bottardi attraverso logo
e scritte su magliette personalizzate .
4. Targa in ceramica con la caratteristica sagoma del Casale
del Casale della Cervelletta (ideata dalla prof.ssa Celidonio),
realizzata anche in formato più piccolo per fungere
da magnete e da utilizzare anche come strumento di ulteriore
pubblicizzazione del monumento.
5. Dimostrazione delle attività svolte nel laboratorio
di ceramica anche dagli alunni disabili che possono così
partecipare attivamente all’evento finale.
6. Allestimento di uno spazio dedicato ad una mostra dei lavori
realizzati, con pannelli che spieghino la tecnica di esecuzione
della ceramica.
7. Reportage fotografico, realizzato da un gruppo di studenti
che ha aderito al progetto, sul degrado del Campo Rom di via
Salviati e sull’Ufficio Immigrazione che si trova sulla via
Collatina Vecchia, nell’area limitrofa al Casale della Cervelletta.
8. Eventuale video sul degrado della zona e sulla condizione
degli stranieri, i quali, paradossalmente spesso si trovano
in situazioni ai limiti della vivibilità pur essendo
di fatto a pochi passi dall’Ufficio Stranieri, attraverso
il quale passa il loro stato di legalità.
9. Sviluppo del percorso intrapreso lo scorso anno sulla figura
dello straniero e sulla diversità dello status di profugo,
come stabilito dalla legge.
10. Possibili iniziative sportive ed in particolare di arti
marziali
11. Micro-performance teatrali volte ad esaltare i principi
di solidarietà, integrazione e condivisione tra mondi
che apparentemente potrebbero sembrare divisi e non comunicanti
perché appartenenti a culture e linguaggi differenti.
12. Iniziative culinarie che diano lai ragazzi la possibilità
di gustare sapori di un passato che alla Cervelletta può
essere rivissuto in stretta armonia con il contesto, rimasto
quasi immutato di fronte all’avanzare della modernità.
Antonio
Barcella
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