20
maggio 2017 - Una poltrona vuota
è stata la risposta data dalla Presidente del IV Municipio
Roberta Della Casa ai genitori di Colli Aniene al Dibattito
Pubblico sulla sicurezza degli edifici scolastici nell’ambito
della Giornata dedicata alla Sicurezza nelle Scuole. Eppure
la Della Casa aveva patrocinato l’evento e assicurato la propria
presenza attraverso una e-mail. In altre occasioni è
già capitato che impegni imprevisti dei Presidenti
di turno abbiano impedito la presenza ad un evento ma c’è
sempre stato un delegato a rappresentare le istituzioni. Invece
anche ieri abbiamo avuto una prova concreta del dilettantismo
politico dimostrato fino ad oggi da chi governa questa parte
della città. Un immobilismo che non ha precedenti,
annunci che non seguono i fatti ma hanno solo il sapore di
una propaganda politica di vecchio stampo.
La Giornata della Sicurezza scuole era iniziata bene, con
l’esposizione sulle magliette di tanti ragazzi dell’adesivo
“Scuola
SI-Cura” e soprattutto nella partecipazione all’evento
Retake che ha dimostrato ancora una volta che il VOLONTARIATO
C’E’ SEMPRE. Scolari
e studenti, sotto la guida esperta dei membri del Gruppo Retake
Colli Aniene con la collaborazione di insegnanti e personale
didattico hanno realizzato un murales che vuole rappresentare
l’Abero della Vita, verniciato cancelli e pitturato vecchi
muri scrostati. L’entusiasmo che hanno messo i bambini in
questo lavoro dovrebbe essere di sprone a chi la scuola la
snobba.
Nella serata era previsto il Dibattito Pubblico che nonostante
l’assenza grave e ingiustificata delle istituzioni politiche
si è svolto lo stesso. Hanno partecipato le Dirigenti
Scolastiche dell’I.C. Angelica Balabanoff dr.ssa Anna Proietti
e dell’I.C. di viale Santi dr.ssa Anna Fiorani oltre al Presidente
della Commissione Trasparenza del IV Municipio Nicolò
Corrado che era intervenuto a titolo personale in rappresentanza
dell’opposizione. E’ stato proiettato un filmato
contenente immagini attuali e di repertorio dove senza bisogno
di parole si dimostra lo stato
fatiscente di molte scuole di questo territorio e la sicurezza
precaria assicurata ai nostri figli in un luogo
che proprio per la loro presenza dovrebbe essere confortevole
e sicuro. Nell’intervento effettuato le due Dirigenti Scolastiche
hanno sottolineato proprio quello che è stato il motto
di questa giornata “Il volontariato da solo non basta” e senza
mezzi termini hanno accusato il vuoto del Municipio di fronte
alle richieste della scuola. “Ogni volta che c’è un
problema – ha dichiarato la dr.ssa Fiorani – arriva qualcuno
mandato dal Municipio a valutare il danno, mai che arrivi
qualcuno che quel problema possa risolverlo come un idraulico”.
In merito ai fondi stanziati nel 2013 e che finalmente hanno
trovato l’indirizzo del Municipio di via Tiburtina, la dr.ssa
Proietti ci ha relazionato sui contenuti di una riunione effettuata
qualche giorno prima che ha fissato l’inizio dei lavori per
la prossima settimana. Questa era la notizia buona, subito
dopo è arrivata la doccia gelata che avevamo previsto
ma che non osavamo credere. Il tempo passato dallo stanziamento
ha fatto in modo che ora i fondi sono insufficienti per tutti
i lavori necessari all’edificio scolastico, motivo per il
quale i prospetti esterni rimarranno tali e quali a quelli
che vediamo ora, ossia una scuola degna di un paesaggio libanese
in territorio di guerra.
I numerosi interventi dei cittadini hanno evidenziato come
il lavoro e la collaborazione delle istituzioni scolastiche
vadano oltre il loro mandato prendendo a volte responsabilità
che non competono a loro ma essenziali per il funzionamento
della scuola e come il sostegno di genitori e volontari sia
concreto e importante ma insufficiente a colmare le lacune
e le dimenticanze di chi dovrebbe provvedere per dovere. Tanti
altri i temi affrontati in una giornata che doveva essere
soltanto un momento di riflessione e confronto e che è
diventata, suo malgrado, un atto di accusa verso chi ha lasciato
solo una POLTRONA VUOTA forse per non rispondere
a domande imbarazzanti sulla scomparsa dei rapporti della
Commissione Russa sulla staticità degli edifici scolastici
o sui programmi previsti per frenare il degrado inarrestabile
delle scuole del nostro quartiere.
Antonio
Barcella
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