29
maggio 2017 - L’assessore all’ambiente Pirrone ci
ricorda (!?) attraverso un post Facebook che le attività
di raccolta e pulizia di rifiuti, operare sfalci e potature
in autonomia devono essere regolate e guidate dal Municipio.
“I CdQ sono tenuti a concordare prima le loro attività
e a notificarle agli Assessorati di competenza per non cadere
in abusi e creare disservizi nelle già carenti strutture.
Anche lo smaltimento dei residui di potatura - al momento
e per via delle aree dove vengono poi accolte e trattate -
non può essere fatta su chiamata e, comunque, le capacità
di Roma Capitale sono le uniche responsabili delle attività
di cui sopra. Fate attenzione a cosa potate e come lo fate
perché si è passibili di denuncia penale.”
La prima considerazione che ci salta in testa di fronte a
queste parole è che se funzionasse il servizio pubblico
di manutenzione del verde non ci sarebbe bisogno degli interventi
dei cittadini che, non solo si devono fare carico di lavori
che spettano all’amministrazione pubblica, ma devono anche
sorbirsi le paternali di chi è responsabile in primis
dei mancati servizi.
Mentre le parole viaggiano sul web lasciando i loro strascichi
di irritazione in chi pretende un cambiamento in questo degrado
inarrestabile continuano a pervenire al nostro sito web le
segnalazioni di parchi abbandonati al loro destino. Oggi è
la volta del Parco Livio Labor di viale Sacco e Vanzetti puntualmente
oggetto di trascuratezza, usura e vandalismo senza che nessuno
intervenga a sistemare l’area. Un lettore ci ha inviato copia
dell’e-mail inviata alla Direzione del IV Municipio: “SITUAZIONE
DEL VERDE PARCO LIVIO LABOR COLLI ANIENE
- Egregio Direttore, mi ritrovo qui a scriverle per DENUNCIARE
di nuovo la pessima situazione in cui verte il parco LIVIO
LABOR. L’erba è alta circa 2 metri gli alberi sono
di nuovo piegati e le piante sono cresciute a dismisura e
andrebbero potate sia quelle nel parco sia quelle sul ciglio
del marciapiede. Non le nego che questa situazione non è
più sostenibile da parte nostra, il parco deve essere
curato e sistemato da questa amministrazione a intervalli
regolari e non una volta quando ci si ricorda. Non posso neanche
credere alla favola che non ci sono soldi per questo parco
o che non avete personale da mandare perché ci vuole
solo un po’ di buon senso e un pizzico di buona volontà.
Questo è dovuto ai cittadini di Colli Aniene e ai nostri
FIGLI.
Non le dico anche in che stato è il resto del parco;
si sono rubati le altalene dei ragazzi, scritte sui giochi,
vetri rotti, panchine rotte bruciate o mancanti e i soliti
ferri che escono dai muri. Inoltre il ponte tra via Sacco
e Vanzetti e via Cesare Massini avrebbe bisogno di manutenzione,
si è tutto rovinato con il tempo, sono sicuro che l’ex
sindaco di Roma Veltroni quando lo ha inaugurato non si immaginava
che questo parco sarebbe diventato così malandato in
poco tempo.
Spero che questa mia lettera abbia un riscontro positivo da
parte Sua e dell’amministrazione del municipio e che si possa
riuscire in breve tempo a ridare un po’ di lustro a questo
piccolo parco che rappresenta un ritrovo importante per i
nostri figli. Alessio L”
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org