7
giugno 2017 - Spesso le cronache riportano episodi
di criminali che approfittano della buona fede dei cittadini.
I truffatori sono sempre alla porta pronti ad inventarsi nuovi
stratagemmi per carpire la fiducia degli anziani (e non solo)
che, purtroppo, cadono vittime di situazioni insolite che
consentono all'aggressore di entrare nelle loro abitazioni
e derubarli di quanto più caro hanno custodito. Prendiamo
spunto da un episodio accaduto a Colli Aniene, per dare ampia
diffusione ad un problema di sicurezza che riguarda soprattutto
persone non più in giovane età. Un tentativo
di truffa si è verificato ieri mattina nel nostro quartiere
e per la dinamica dell’episodio, descritto dalla figlia, non
stento a crederlo perché anche a me capitò circa
un anno fa un episodio analogo nella stessa zona concluso
con l’invito al truffatore di andare a passeggiare da un’altra
parte. “Stamattina mentre mio padre era in giro per la
solita passeggiata – racconta Cinzia nel gruppo Facebook
Colli Aniene Quartiere - e stava tornando verso casa,
si trovava in via Ernesto Rossi altezza cartoleria vicino
al laboratorio di analisi lato parco Tozzetti, è stato
avvicinato da un tizio che era a bordo di un SUV, il quale
salutandolo gli ha detto - ‘ma non ti ricordi di me??? sono
Mario...’ - e dopo altre chiacchiere e le risposte di mio
padre il quale ribadiva di non conoscere nessun Mario, questo
tizio gli ha detto - ‘Sai adesso mi hanno assunto al comune,
mi occupo della distribuzione di pacchi agli anziani. A te
è arrivato il pacco??’ Mio padre ha risposto che a
lui non era arrivato niente e che comunque non gli serviva
nessun pacco, questo tizio insistendo gli ha detto... ‘dai
sali in macchina che ti porto a prendere il tuo pacco, perché
sicuramente ti spetta e la circoscrizione è in grave
ritardo nelle consegne...’ Fortunatamente mio padre se n'è
andato e la cosa è finita lì. Trovo che comunque
sia una cosa molto pericolosa, che bisogna diffondere la notizia
che la circoscrizione non sta consegnando nessun pacco e che
comunque se anche fosse gli operatori addetti non fermano
le persone per la strada!!! Credo che proteggere gli anziani
sia un'altra priorità!”
I
Consigli dei Carabinieri
In
casa. Non aprite quella porta!
Spesso le cronache riportano episodi di criminali che approfittano
della buona fede dei cittadini: "Anziana derubata
da finto operaio di una società telefonica",
"Quattro pensionati truffati da falsi impiegati comunali",
"Altre tre persone cadute nella trappola di una banda
di truffatori metropolitani". Per non cadere in
questi raggiri, spesso è sufficiente prendere alcune
precauzioni. "La prevenzione è la migliore
difesa".
Non fidatevi delle apparenze!
Il truffatore per farsi aprire la porta ed introdursi nelle
vostre case può presentarsi in diversi modi. Spesso
è una persona distinta, elegante e particolarmente
gentile. Dice di essere un funzionario delle Poste, di un
ente di beneficenza, dell'INPS, o un addetto delle società
di erogazione di servizi come luce, acqua, gas, etc. e talvolta
un appartenente alle forze dell'ordine. ... "non sempre
l'abito fa il monaco"!
Ricordatevi che di solito il controllo domiciliare delle utenze
domestiche viene preannunciato con un avviso (apposto al portone
di un palazzo o comunicato al portiere) che indica il motivo,
il giorno e l'ora della visita del tecnico.
Un
decalogo "in pillole" può esservi utile:
•
non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa.
Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali,
soprattutto se in quel momento siete soli in casa;
• non mandate i bambini ad aprire la porta;
• comunque, prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino
e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto,
aprite con la catenella attaccata;
• in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra
cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta
o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, se dovete
firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata;
• prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità
ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento;
• nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c'è
qualche particolare che non vi convince, telefonate all'ufficio
di zona dell'Ente e verificate la veridicità dei controlli
da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche
fornite dagli interessati perché dall'altra parte potrebbe
esserci un complice;
• tenete a disposizione, accanto al telefono, un'agenda con
i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom,
Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso
di necessità;
• non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari
di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini
postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
• mostrate cautela nell'acquisto di merce venduta porta a
porta;
• se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto
e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete
la calma. Inviatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso
la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetete
l'invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle
vostre azioni.
In
generale, per tutelarvi dalle truffe diffidate sempre dagli
acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si
tratta di truffe o di merce rubata;
•
non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistate
prodotti miracolosi od oggetti presentati come pezzi d'arte
o d'antiquariato se non siete certi della loro provenienza;
• non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute;
• non firmate nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre
consiglio a persone di fiducia più esperte di voi.
Antonio
Barcella
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