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giugno 2017 - L’iniziativa
condivisa è partita al fine di garantire la tutela
della salute pubblica a tutti i cittadini, residenti e non,
negli ambiti urbani e peri-urbani periferici a confine tra
il IV, V e il VI municipio (Colli Aniene, Tor Sapienza, Ponte
Mammolo, Settecamini, Ponte di Nona ecc), ove tra micro insediamenti
dove sopravvivono comunità ed etnie diverse, e la presenza
di pseudo discariche abusive a cielo aperto, sono da anni
costretti a respirare quasi a cadenza giornaliera, combustioni
pericolose di materiali plastici e cumuli di rifiuti diversi.
L’esposto
è stato inoltrato al Comando dei Carabinieri di Tutela
Ambientale, al Sindaco di Roma, alla Asl Roma2, all' Assessore
alla Sostenibilità Ambientale, alla Polizia Roma Capitale,
al Prefetto, all’Osservatorio Territoriale per La Sicurezza,
al Questore Di Roma e infine, per conoscenza al MATTM-Ministero
dell’ambiente e per la tutela del territorio e del mare e
all’Osservatorio Permanente Ambiente–Salute presso assessorato
alla sostenibilità ambientale, alla Commissione EU,
ai Presidenti dei Municipio 4, 5, 6, e al Comando VVFF.
Sottoscrivono la Diffida il CDQ COLLI ANIENE BENE COMUNE,
CDQ TORRACCIA, CDQ A.S.S.C CASAL MONASTERO,CDQ REBIBBIA, CDQ
LARGO BELTRAMELLI,CDQ PER DIFESA PARCO FERONIA, CDQ TOR SAPIENZA,
CDQ NUOVA PONTE DI NONA,GRUPPI RICERCA ECOLOGICA LAZIO,GRUPPO
ESCURSIONISTICO PROVINCIA DI ROMA, ASSOCIAZIONE VIVERE A COLLI
ANIENE, ASSOCIAZIONE CITTADINI ATTIVI DI TIBURTINA E PIETRALATA
Nell’ambito della Rete costituitasi tra Comitati e realtà
associative del IV municipio, siamo sostenuti anche dal Forum
SALVIAMO IL PAESAGGIO che comprende un centinaio di associazioni
nel Lazio.
I
sottoscrittori, che rappresentano migliaia di cittadini, loro
iscritti, chiedono “semplicemente“ che il diritto alla salute,
riconosciuto dalla nostra Costituzione all’art. 32, sia tutelato
e garantito.
Alla
luce del perpetrarsi dei roghi, si sollecitano le Amministrazioni,
gli Organi di vigilanza e di polizia–in adempimento a quanto
loro imposto dalla Legge – di garantire il diritto alla salute
pubblica dei cittadini che vivono e risiedono nelle immediate
vicinanze delle aree di Ponte Mammolo, via Salviati, via Collatina
vecchia e dintorni, via di Salone e dintorni, in quanto quasi
ogni sera si diffondono in atmosfera nubi di fumo denso, dal
forte odore acre che brucia occhi, naso e gola, causate da
più roghi appiccati da ignoti per i quali i VVFF sono,
sempre più spesso, chiamati a spegnere.
La
salute dei cittadini è priorità assoluta! è
pertanto necessario porre in essere tutte quelle azioni di
prevenzione e repressione, nel breve e nel medio termine,
in particolare:
• eseguire uno screening sanitario di controllo a partire
dai presenti nei campi, al fine di verificare i tassi di intossicazione
di metalli pesanti ed una analisi dei terreni dove sono presenti
gli orti agricoli e in prossimità delle abitazioni
ove ricadono i fumi tossici e conoscerne gli esiti.
• rendere noto i dati della mortalità dei singoli quartieri,
distinte per fasce di età e per un periodo significativo
di almeno 10 anni.
Antonio
Barcella
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