13
giugno 2017 - A partire da giovedì 15 giugno
non ci saranno più costi aggiuntivi per il roaming
all'interno del territorio europeo: telefonate, sms e traffico
dati costeranno all’estero (solo per le nazioni dell’Unione
Europea) come in Italia. Il roaming indica la capacità
di cellulari e smartphone di connettersi a reti differenti
da quella del proprio operatore mobile. Il Roaming può
essere nazionale, quando siamo all'interno del proprio territorio
nazionale ed usufruiamo delle rete disponibili nel proprio
paese (ad esempio: Tim, Vodafone, Tre, Wind Infostrada....),
oppure roaming internazionale quando visitiamo una nazione
straniera possiamo continuare a utilizzare il nostro numero
di cellulare appoggiandoci a uno degli operatori telefonici
della nazione in cui ci troviamo. In questo caso, si dice
che l’utente si trova al di fuori del campo del proprio operatore
madre e potrà continuare a utilizzare tutti i servizi
connessi alla sua scheda SIM, effettuare e ricevere chiamate,
inviare e ricevere SMS, navigare in Internet; per mezzo di
una rete ospitante.
Negli anni precedenti quando il proprio telefono si connetteva
a una rete diversa da quella nazionale avevamo un aumento
dei prezzi per le telefonate, sia per i costi al minuto che
per lo scatto alla risposta, ma anche per gli SMS e per il
traffico dati. Sono diversi anni che l'Unione Europea sta
lavorando all'abolizione dei costi aggiuntivi per il roaming,
in ottica di una evoluzione ed integrazione sul tema della
comunicazione europea la quale mira ad abbattere le frontiere
digitali tra i diversi Paesi.
Da dopodomani possiamo dire addio ai costi aggiuntivi di roaming
ed utilizzare i servizi della nostra Sim come se fossimo a
casa. A partire dal 15 giugno 2017, nei Paesi dell’Unione
Europea, non vi sarà alcun costo aggiuntivo per il
roaming. Le chiamate in entrata e uscita, i messaggi e il
collegamento ad Internet avranno la medesima tariffa nazionale
applicate dal vostro operatore.
Il quadro regolamentare vigente è l'evoluzione del
primo regolamento dell' Unione Europea “ Regolamento (EC)
n. 717/2007” realizzato con la finalità di ridurre
e stabilire i costi massimi delle tariffe nazionali ed internazionali
di roaming.
A questo primo Regolamento del 2007 è seguito il secondo
Regolamento roaming “Regolamento (EC) n. 544/2009” che ha
fissato i costi massimi per il periodo 2009-2012. Infine,
nel 2012, l'Unione Europea ha adottato il terzo Regolamento
“Regolamento (UE) n. 531/2012 “ del Parlamento Europeo e del
Consiglio del 13 giugno 2012, con una ulteriore revisione
delle massime soglie di prezzo per il roaming.
Questa attenzione riguarda la volontà del Parlamento
Europeo di progredire con la tabella di marcia dell’Agenda
Digitale, una delle 7 iniziative all’interno della Strategia
EU2020 per la Crescita Intelligente, Sostenibile e Solidale
(progetto decennale a cura dell’UE). Tra gli obiettivi per
il 2020, quello dello sviluppo e dell’innovazione tecnologica
tramite l’abbattimento delle barriere digitali europee.
Importante ricordare che il Regolamento non riguarda i Paesi
fuori dall’Unione, quindi è bene controllare sempre
le offerte, le promozioni e le condizioni del proprio operatore
per il roaming extra-europeo in occasione di viaggi fuori
dalla Comunità Europea.
Prossima tappa, nel 2018, libero accesso anche all’estero
a musica, film, sport ed e-book per i quali si paga già
un abbonamento al fornitore di casa.
Antonio
Barcella
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