26
giugno 2017 - (Legambiente) - Il GRAB, il Grande
Raccordo Anulare delle biciclette capitolino, è stato
scelto per svolgere il ruolo di ambasciatore del cambiamento
nel settore della mobilità durante il G7 Trasporti
che si svolge a Cagliari. Il progetto del GRAB, ideato da
VeloLove, Legambiente e TCI in collaborazione con tante altre
realtà associative, figura infatti tra i progetti che
sintetizzano al meglio innovazione e capacità di rinnovamento
del nostro Paese. Candidate al riconoscimento erano oltre
400 buone pratiche, che hanno partecipato alla call for practice
organizzata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
in collaborazione con Italia Camp e tesa a individuare i migliori
progetti e proposte sul tema della sostenibilità applicata
alle infrastrutture e ai servizi di mobilità. Una prima
scrematura ha individuato le 100 più valide che sono
state sottoposte al lla valutazione di un comitato scientifico
(composto da rappresentanti di MIT, ANCI, Università
e esperti di settore). La short list delle migliori (e tra
queste il GRAB) a partire dal 20 giugno 2017, verranno esposte
nella “G7allery”, spazio espositivo ad hoc allestito presso
l’Ex Manifattura Tabacchi di Cagliari che sarà inaugurato
dal ministro Delrio insieme alle delegazioni del G7.
Tutte le proposte insignite del titolo di ambasciatori della
mobilità hanno come main focus il tema della sostenibilità
applicata ai trasporti e alle infrastrutture orientata alla
realizzazione di progetti funzionali ed economici in cui siano
coinvolti i cittadini sin dai primi step (sostenibilità
economica); al rispetto e alla tutela dell’ambiente, anche
attraverso il riuso del patrimonio esistente, in modo da poter
usufruire di infrastrutture e servizi accessibili a tutti
e in grado di connettere i centri con le periferie (sostenibilità
ambientale) e allo sviluppo di infrastrutture condivise che
includano tutte le categorie di cittadini con una particolare
attenzione ai segmenti sociali più vulnerabili (sostenibilità
sociale).
"Essere premiati come ambasciatori di una nuova idea
di mobilità e di un nuovo modo di usare il territorio
– afferma Alberto Fiorillo, coordinatore del progetto
GRAB e responsabile aree urbane di Legambiente – è
un riconoscimento davvero importante per le tantissime realtà
e i tantissimi professionisti che hanno lavorato da volontari
al progetto: il GRAB infatti è un’opera pubblica che
nasce dal basso, è un’infrastruttura ideata, pianificata
e disegnata da cittadini e associazioni. Questo raccordo ciclabile
romano – e siamo sicuri che è questo aspetto ad aver
affascinato la giuria – ha la forma di una ciclovia urbana
ma è in sostanza un’operazione multidimensionale sullo
spazio pubblico: funzionale, ambientale, economica, sociale,
estetica, culturale. Più che immaginare una pista ciclabile
lunga 45 chilometri che gira dentro la città e la attraversa,
l’esigenza del GRAB - antitesi del GRA delle auto – è
stata fin dall’inizio quella di modificare i luoghi che attraversa,
di correggerli, di migliorarli, attraverso la ricomposizione
del frammentato spazio archeologico capitolino, la ricucitura
delle periferie con il centro, la creazione di una cintura
verde metropolitana, la trasformazione, la rigenerazione o
la valorizzazione di aree trascurate. Sempre attraverso interventi
discreti, senza nessuna volumetria aggiuntiva”.
Come si ricorderà il Grande Raccordo Anulare delle
Bici è il progetto per la realizzazione di un anello
ciclopedonale accessibile a tutti che si sviluppa per 45 chilometri
all’interno della città di Roma unendo le periferie
e il centro storico e toccando Colosseo, San Pietro, Trastevere
e tantissimi altri punti di interesse. Il GRAB prevede la
pedonalizzazione dell’Appia Antica (prologo della nascita
di un unico parco archeologico capitolino dai Fori ai Castelli
Romani), è un polo d’attrazione di nuovi turismi, una
via car free per la mobilità interquartiere, il raccordo
attorno a cui sviluppare e cucire una rete ciclabile metropolitana,
il volano di interventi diffusi di rigenerazione delle periferie.
www.collianiene.org
news@collianiene.org