28
giugno 2017 - Sotto la spinta di un esposto
presentato dalle associazioni e dai comitati del territorio,
finalmente il Comune di Roma Capitale prende posizione a favore
dei cittadini approvando una mozione avente come oggetto:
“Azioni ed interventi finalizzati alla prevenzione ed
al contrasto del fenomeno dei roghi tossici e dello smaltimento
illegale di rifiuti speciali e pericolosi”. L’approvazione
del documento avviene al termine di una giornata che è
stata l’ennesimo calvario per gli abitanti di questo territorio
costretti a respirare tanto fumo prodotto da più roghi.
Prima di esprimere una nostra valutazione vogliamo fornire
qualche informazione sui contenuti dell’atto pubblico. La
mozione ammette che intorno ai campi rom del territorio “si
svolgono continue attività di smaltimento illegale
di materiale di vario genere e il fenomeno dei cosiddetti
roghi tossici è divenuto una drammatica quotidianità
per gli abitanti di molti quartieri romani come Tor Sapienza,
Colli Aniene, Settecamini, Tiburtino, Ponte di Nona che da
tempo sono costretti a vivere tenendo in casa le finestre
costantemente chiuse. Nubi di fumo nero si levano a cadenza
regolare dalle aree limitrofe ai Villaggi attrezzati; incendi
di plastica per liberare il rame, di rifiuti di vario genere
e di pneumatici in disuso causano colonne di fumo acre e odori
nauseabondi che costituiscono uno stillicidio quotidiano…”
Viene aggiunto poi che le prime segnalazioni risalgono al
1992 e da allora sono trascorsi oltre 25 anni di aria
irrespirabile. Più volte i rispettivi comitati
di quartiere sono intervenuti presso i vertici romani delle
Forze dell’Ordine territoriali, dei Vigili del Fuoco, del
Corpo Forestale nonché dei responsabili di Asl, Ama,
Arpa, Protezione Civile cercando di porre fine a questo grave
malessere ma ad oggi non è stata ancora trovata una
definitiva soluzione al problema. I roghi tossici sono una
piaga che non vede fine e a rimetterci sono soprattutto i
cittadini delle zone colpite e gli abitanti dei Campi che
respirano giorno dopo giorno una serie di elementi chimici
altamente tossici e cancerogeni sprigionati dal fumo
degli incendi.
Dopo un lungo elenco di azioni messe in campo come prevenzione
al fenomeno e agli alti costi che paga la comunità
per questi servizi, si fa una affermazione che sembra come
voler minimizzare il fenomeno: “Il rafforzamento delle attività
di vigilanza della Polizia Locale ha permesso di registrare
una diminuzione degli interventi di soccorso per incendio
in diversi Campi Rom della Capitale, come quelli di via C.
Lombroso e di via Salviati…”. Su questo punto nutriamo forti
dubbi e soprattutto voler esaltare i dati di due campi su
migliaia di insediamenti appare solo un’azione per dare un
contentino ai residenti di Roma Est. I roghi tossici
vanno annientati e non limitati! Non respiriamo un giorno
sì e l’altro no. Se poi questi roghi tossici
arrivano da via Salviati o da un altro insediamento vicino,
l’irrespirabilità dell’aria non cambia per i cittadini.
Maggio e Giugno, al contrario di quanto asserito è
stato per i cittadini di Tor Sapienza e Colli Aniene un vero
stillicidio con l’epilogo massimo del rogo immane della discarica
nei pressi di Tor Cervara per il quale i Vigili del Fuoco
sono stati impegnati per giorni.
Tornando alla mozione, il documento si conclude con l’attestazione
che “il fenomeno per la sua complessità, vastità
e pericolosità non può essere compiutamente
ed efficacemente contrastato con le risorse umane, finanziarie
e tecnologiche fino ad ora messe a disposizione con notevole
dispendio di energie da Roma Capitale. L’atto impegna la Sindaca
a sollecitare il Governo Nazionale e il Prefetto di Roma a
predisporre gli interventi necessari a tutela della salute
pubblica prevenendo lo smaltimento illegale di rifiuti e i
relativi roghi tossici attraverso l’uso dei presidi … che
verifichino che nei Villaggi e nei Campi sopracitati non vengano
illegalmente introdotti rifiuti e materiali di vario genere
potenzialmente incendiabili.
Come valutiamo questa mozione? A parte l’attestazione
della pericolosità dei roghi tossici, che tutti ben
conosciamo, il documento appare deludente e non risolutivo.
Ricalca i precedenti atti che da venticinque anni si susseguono
in questo Municipio senza trovare una soluzione adeguata e
non è neppure nascosta la volontà di voler scaricare
su altre istituzioni tutta la questione. Uno scaricabarile
che serve solo a prendere tempo.
Antonio
Barcella
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