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luglio 2017 - Il 13 luglio scorso, presso la Prefettura
di Roma, si è tenuto un tavolo operativo sulla questione
roghi. Tra gli invitati molte di quelle istituzioni chiamate
in causa dai firmatari della diffida
sottoscritta da diverse realtà del territorio che si
sono costituite in un Coordinamento. Il compito di questo
tavolo operativo è di assicurare la legalità
in un contesto di circuito interoperante tra le varie autorità
e da questo dipenderanno i successivi interventi per agire
ed indagare in maniera più restrittiva sia sul livello
preventivo e contestualmente repressivo. Il CdQ Cittadini
di Colli Aniene Bene Comune, che si è fatto promotore
della diffida sostenuta anche dalla nostra associazione, ha
fatto appello al Ministro Minniti affinché in questa
materia fornisca pieni poteri al Prefetto per cooperare con
le Autorità locali per arginare e debellare il grave
fenomeno dei roghi tossici. “Il delicato tema – scrive
il CdQ in un post – dovrebbe essere trattato esattamente come
qualsiasi altra grave emergenza. Si fa presente che il Commissariato
di zona San Basilio ha già iniziato a prendere contatti
con lo scrivente ed i vari Comitati di quartiere anche per
una prima azione conoscitiva sui diversi problemi. Questo
CdQ convocherà una riunione di coordinamento subito
dopo il rientro dalle ferie di molti per decidere insieme
passi ed azioni successive con tutte quelle realtà
sociali rappresentative ed accreditate che si vorranno unire,
e sostenuti da tutti quei cittadini che si vorranno rendere
disponibili, lontano da logiche politiche e partitiche,
per continuare un percorso comune su questa grave tematica
e portare alta l’attenzione fino alla soluzione. Si potranno
valutare tutte le possibili azioni e manifestazioni di piazza
e di strada quale nuovo strumento, non solo per protestare,
ma per dire che ci siamo e che stiamo vicini alle autorità
che stanno avviando, nonché espletando, attività
interdisciplinari per giungere ad una complessiva tutela della
Salute Pubblica e difesa dell’Ambiente. Le indagini in corso
su chi delinque nel traffico illecito di rifiuti e tutte le
iniziali ed ulteriori azioni in corso, ad esempio quelle indicate
nella relazione dei Vigili di Roma Capitale SPE, che ci è
stata consegnata nel corso dell’incontro del 23 giugno in
Municipio IV, cui siamo stati invitati a partecipare la sera
prima, trattava il campo di via Salviati e roghi per i quali
avevamo trasmesso diffida, stanno dando alcuni risultati.
Un esempio è l’intervento dei carabinieri del VI Municipio
indicato nell’articolo de ‘Il Messaggero’. Il problema dei
fumi tossici è diffuso a livello capillare su tutto
il territorio e ribadiamo che dovrebbe essere trattato come
una vera e propria emergenza. Non solo ha un impatto
sull’inquinamento dell’aria e del suolo ma crea una vera e
propria EMERGENZA AMBIENTALE E SOCIALE. Non
solo ha un impatto sull’inquinamento dell’aria e del suolo
ma crea una vera e propria FRATTURA SOCIALE,
in quanto il comune cittadino constata, non solo un comportamento
illegale e incivile i cui colpevoli si ignorano ma
che tali comportamenti sembrano non siano perseguibili. In
tal senso il cittadino si sta allontanando ancora di più
dal rispetto delle regole civili e da azioni di inclusione
e di accoglienza poiché non ottiene risoluzioni ai
problemi denunciati e segnalati. CORAGGIO E DETERMINAZIONE
non devono mancare! Si vada avanti, i cittadini ci sono.”
Antonio
Barcella
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