30
luglio 2017 - Il sito ufficiale di Roma Capitale
annuncia l’avvio dei i lavori di monitoraggio, sorveglianza,
custodia e pronto intervento h24 sulle alberature comunali.
Più di 82mila alberi tra pini, platani, lecci e altri
generi di “prima grandezza” (pari o superiori ai 20 metri)
posizionati lungo le strade della città e nelle maggiori
ville storiche, verranno controllati, monitorati e — se necessario
— potati, abbattuti e ripiantati. Questo è il risultato
del bando di gara europeo che si è concluso con l’affidamento
dei lavori, relativi a nove lotti, alle ditte aggiudicatrici
per un valore complessivo di 3 milioni e mezzo di euro.
Si parte con i municipi IX, XI, XII e XIII per poi estendere
le operazioni su tutta la città. La durata dell’“appaltone”
è di 1 anno e mezzo, tempo utile per pianificare la
programmazione successiva. Quindi, è facile dedurre
che per i restanti municipi occorrerà attendere almeno
altri due anni prima che qualcosa si muova. L’obiettivo è
ridurre al minimo il rischio di incidenti, tutelare lo straordinario
patrimonio arboreo della Capitale, porre le premesse per successivi
lavori di manutenzione, pianificare le attività di
ripiantumazione.
Si
tratta certamente di una buona notizia ma… Purtroppo in questa
città c’è sempre un “ma” di troppo e in questo
caso non si comprende perché vengano privilegiati alcuni
Municipi rispetto ad altri. Qualcuno si sta ancora chiedendo
perché i cittadini del tiburtino sono così insoddisfatti
della qualità della vita e dei servizi pubblici sul
loro territorio ed hanno assegnato al IV Municipio il peggior
risultato di tutta la città. Eppure la
risposta è semplice: i cittadini del tiburtino non
hanno l’anello al naso e notano subito queste differenze di
trattamento nella stessa città. Del resto non è
facile comprendere i motivi di questa scelta che, ancora una
volta, penalizza uno dei municipi con maggiori alberature
e aree verdi della città dove, inoltre, si sono verificati
episodi quantomeno sconcertanti ultimo dei quali è
stato il crollo
di un grosso ramo su una panchina al parco Baden Powell
. Altri grossi rami sono caduti recentemente lungo viale Franceschini
e viale Bardanzellu e solo per fortuna non hanno arrecato
danni a cose o a persone. Eppure sono anni che i cittadini
di questo territorio rivendicano la manutenzione del verde
pubblico restando totalmente inascoltati. Se la presidente
del IV Municipio, ogni tanto, desse un’occhiata al suo programma
elettorale per questo territorio, quello per cui è
stata eletta, si renderebbe certamente conto dei motivi di
insoddisfazione del cittadini. Nessuno dei grandi problemi
ha trovato la sua soluzione e per il resto stendiamo un velo
pietoso continuando a sperare in una inversione di tendenza
che in questo momento ci appare come un miraggio. Il
IV Municipio esiste e non vuole essere un territorio di serie
B.
Antonio
Barcella
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