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agosto 2017 - Ormai in diverse zone della città
le strisce pedonali sono talmente usurate che, in qualche
punto, sono addirittura sparite con grave pericolo per chi
deve attraversare la strada. Ma quello che è successo
in via D’Onofrio a Colli Aniene, in occasione del rifacimento
della segnaletica orizzontale, rasenta una situazione
da film comico. Il 6 luglio scorso, sono stati approntati
una serie di lavori stabiliti da tempo ma in ritardo sulla
concessione dei fondi. Le opere messe in cantiere erano i
lavori di rifacimento della segnaletica stradale e della pavimentazione
di Viale Sacco e Vanzetti e l’approntamento della sola segnaletica
stradale di Via D’Onofrio. In particolare i lavori consistevano
in:
1) pulizia caditoie, potatura selettiva della vegetazione
arborea sul lato sinistro, rifacimento della pavimentazione
e della segnaletica stradale orizzontale del tratto di viale
Sacco e Vanzetti, di lunghezza pari a 300 metri compresa tra
l’intersezione con via Cesare Massini e quella con viale Palmiro
Togliatti direzione Viale Ettore Franceschini;
2) rifacimento della segnaletica stradale orizzontale e verticale
secondo la disciplina di traffico istituita dal IV Gruppo
di Polizia Locale Tiburtino lungo l’intera lunghezza di via
D’Onofrio.
Riguardo
al primo punto è difficile comprendere il motivo per
cui si asfaltano solo 300 metri di una sola carreggiata di
un viale che, dal lato opposto a quello dei lavori, presenta
una situazione di degrado analoga, se non peggiore, alla porzione
riasfaltata. Esperienza ci insegna che quando i macchinari
sono presenti sul luogo, asfaltare una superficie maggiore
permetterebbe un risparmio sui costi delle attrezzature e
della segnalazione di cantieristica.
Ma è sul secondo punto che si sfiora il ridicolo. Nel
rifacimento della segnaletica stradale orizzontale di via
D’Onofrio, a pochi metri dall’incrocio con viale Togliatti,
gli addetti ai lavori hanno dimenticato di riverniciare le
strisce pedonali che come tutti sanno fanno parte della segnaletica
orizzontale. Eppure tutto questo non è un fatto nuovo.
Un episodio analogo è accaduto in via Corsanego nel
2013, sempre a Colli Aniene, quando dopo il rifacimento del
manto stradale “dimenticarono”
di approntare le strisce di segnalazione dell’attraversamento
pedonale nei pressi della Chiesa Santa Bernadette. Nonostante
le sollecitazioni dette strisce furono ridisegnate solo tre
anni dopo.
Purtroppo, Colli Aniene ha uno strano rapporto con questo
tipo di segnalazioni orizzontali. Molti di voi ricorderanno
l’episodio delle strisce
pedonali contestate di viale Franceschini, risalente a
marzo dello scorso anno, spostate di 40 metri senza pensare
alle implicazioni. Un vero pasticciaccio, sul quale il Municipio
fu costretto ad una veloce marcia indietro a furor di popolo.
Morale
della storia - gli stanziamenti sono pochi e gli
interventi necessari per questa città sono tantissimi...
che almeno venga controllata la qualità dei lavori
eseguiti.
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
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