9
agosto 2017 - Dopo gli interventi precedenti in nome
della legalità, che hanno portato alla chiusura sul
territorio del IV Municipio di un autolavaggio, di un centro
estetico con particolari prestazioni e, proprio ieri, del
Bar Dolce e Salato di Colli Aniene, questa mattina è
stata la volta di una rivendita di ortofrutta che aveva scelto
la Tenuta della Cervelletta per costruirsi la sua struttura
abusiva.
“Questa Amministrazione ha tra i suoi principali obiettivi
il ripristino della legalità – commenta la Presidente
del IV Municipio Roberta Della Casa - e l'osservanza dei regolamenti.
Troppo a lungo si è chiuso gli occhi su situazioni
anomale che negli anni hanno prodotto un danno alle casse
pubbliche a beneficio di singoli privati; danno che tutti
i cittadini hanno pagato.
Per questo motivo abbiamo avviato una serie di verifiche che
hanno portato alla decadenza di alcune attività. Tra
queste abbiamo visitato la Tenuta della Cervelletta, da sempre
luogo simbolo del IV Municipio, trovando fronte strada un
chiosco per la vendita ortofrutticola non autorizzato. Il
IV gruppo della Polizia Locale ha elevato contestazione e
ordinato la rimozione, poi eseguita, della struttura in legno.
Le assegnazioni non possono prescindere da avvisi pubblici
nel rispetto di eguali opportunità di tutti gli esercenti.”
Quando si fa appello alla legalità non possiamo che
essere d’accordo con chi cerca di applicarla, se ognuno violasse
la legge a proprio piacimento questa città diventerebbe
una jungla, ma sarebbe anche opportuno chiarire le motivazioni
che hanno portato alla chiusura degli esercizi commerciali.
Ad esempio, il breve comunicato di ieri sulla chiusura del
Bar Dolce e Salato che riportava genericamente “una serie
di abusi contestati” senza specificare quali, induce
i commentatori ad una serie di ipotesi che nulla c’entrano
con la realtà. Per questo abbiamo invitato
la Presidente del IV Municipio a chiarire, con qualche risposta
ad alcune nostre domande, le motivazioni sulla chiusura dell’esercizio
commerciale di Piazzale Loriedo e della sua area verde pubblica.
Antonio
Barcella
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