21
agosto 2017 - Questa lunga estate torrida ha colpito
la nostra città con una nuova emergenza che è
stata per lungo tempo al centro dell’attenzione generale:
il possibile razionamento dell’acqua. Un pericolo scongiurato…
almeno fino a settembre. Ma nel nostro piccolo, come utenti
del bene più prezioso per la vita, possiamo fare qualcosa
per scongiurare di nuovo questa eventualità? La risposta
arriva direttamente da ACEA ossia l’azienda municipalizzata
che si occupa della distribuzione idrica.
Piccoli accorgimenti da adottare nelle nostre case senza particolari
sacrifici. Consentirebbero un considerevole risparmio nel
consumo di acqua a livello cittadino in un momento di difficoltà
idrica senza precedenti. Da oggi una campagna di sensibilizzazione,
su stampa e con affissioni comunali, on air per un mese, fornirà
semplici ma importanti consigli per un uso corretto e consapevole
dell’acqua.
Oltre a verificare che il vostro contatore non giri a rubinetti
chiusi, di seguito alcuni semplici gesti per un uso più
consapevole dell’acqua:
• Chiudi il rubinetto quando non ti serve:
risparmi 5mila litri l’anno
• Preferisci la doccia al bagno in vasca:
risparmi 80/120 litri per doccia
• Non usare il WC per piccoli rifiuti e installa lo
scarico differenziato: risparmi 10/30mila litri l’anno
• Avvia gli elettrodomestici solo a pieno carico:
risparmi 8/11mila litri l’anno
• Applica il frangigetto sui rubinetti: risparmi
6/8 mila litri l’anno
• Ricicla l’acqua di cottura per l’innaffiamento:
risparmi 1.400/1.800litri l’anno
“Quest’anno – si legge nel comunicato di lancio della
campagna diffuso da Acea - l’area metropolitana di Roma,
e tutta la Regione Lazio, è stata colpita da una siccità
senza precedenti. Le precipitazioni sono state inferiori di
circa il 70%, considerando la media degli ultimi tre anni,
e le elevate temperature, di frequente oltre i 40°C, hanno
fatto il resto”.
La campagna di comunicazione al via da oggi, sviluppata e
realizzata, a costo zero, dalla Comunicazione di Acea (gli
stessi protagonisti dei visual utilizzati sono tutti dipendenti
aziendali) va ad affiancare il lavoro avviato a maggio dall’Acea
per monitorare e riparare le centinaia di perdite, occulte
e non, presenti nella rete idrica della Capitale. “Il
lavoro, capillare – sottolinea Acea - che ha coinvolto
e sta coinvolgendo centinaia di uomini e donne dell’azienda
e del suo indotto, supportato da sofisticati strumenti tecnologici,
sta già dando i suoi frutti: quasi 500 litri di acqua
al secondo sono di nuovo a disposizione della cittadinanza”.
“Entro l’estate del 2018 - conclude Acea - grazie
ad ulteriori interventi di bonifica della rete e di potenziamento
degli impianti, saranno recuperati oltre 1.000 litri al secondo:
una quantità importante, che consentirà ad Acea
di non dover più captare dal lago di Bracciano”.
Antonio
Barcella
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