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settembre 2017 - Erano da poco passate le 15 quando
un botto enorme ha spaventato i residenti di un condominio
di via Caterina Martinelli: un enorme pino si è abbattuto
al suolo in un’area verde normalmente frequentata da grandi
e bambini. Se non c’è scappata la vittima è
un autentico miracolo! Questo episodio segue di poche ore
quello che si è verificato domenica scorsa nel parco
Baden Powell dove un altro albero ha subito lo stesso destino.
Tante volte abbiamo richiamato il Municipio sulla questione
delle alberature di Colli Aniene e soprattutto su quelle
della zona tra via Gullo e via Martinelli dove, incredibile
a dirsi, la stabilità dei pini è alquanto precaria
perché sono stati piantati con superficialità
su un terreno di riporto. Appelli rimasti inascoltati e chissà
per quanto tempo lo saranno ancora. Purtroppo in questo
quartiere ci mobilitiamo più per le cose futili che
per i problemi seri. Lo so che questa frase scatenerà
inevitabili polemiche ma per me la sicurezza delle scuole,
dei parchi, delle strade e del quartiere viene al primo posto
e non riesco a nascondere la testa come gli struzzi. L’albero
caduto oggi si è abbattuto su una panchina generalmente
occupata dai frequentatori del parco e non voglio pensare
a cosa poteva succedere se il fatto si fosse verificato in
un altro orario della giornata. Stiamo parlando di una zona
dove tante persone si recano per fare footing o passare qualche
ora all’aria aperta. Nello stesso comprensorio ci sono almeno
altri quattro o cinque pini con gli stessi problemi
di stabilità che vanno assolutamente controllati.
A chi lo avesse dimenticato, nell’ultima nevicata fatta a
Roma ben due pini del parco adiacente di via Gullo si sono
abbattuti al suolo e per fortuna anche allora c’è stato
l’intervento della dea bendata. Per quanto tempo ancora potremo
contare sulla fortuna?
Antonio
Barcella
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