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settembre 2017 - Molti residenti di questo quartiere
si ricorderanno certamente i tempi in cui Colli Aniene veniva
chiamato dai ragazzi “il paese” perché, per via delle
strade non ancora completate, risultava isolato dalla città
e aveva intorno ancora molti terreni coltivati e parti di
marana. Allora, era facile avvistare mucche e cavalli pascolare
a ridosso dei citofoni delle abitazioni soprattutto nella
zona vicina al Parco Naturale della Cervelletta. Uno spettacolo
che si è ripetuto ieri quando un cerbiatto, un asinello
ed un cavallo sono stati avvistati sull’asfalto di via Gullo
e prontamente soccorsi dagli abitanti del quartiere perché,
oltre ad essere in pericolo, potevano costituire un problema
per le automobili che sopraggiungevano. Vi riportiamo la segnalazione
di Luigi che descrive l’episodio:
“Erano circa le 12.45 quando dal balcone vedo uno spettacolo
insolito: un cavallo, un asino e un piccolo cerbiatto che
attraversavano la strada aggirandosi tra le auto in sosta;
addirittura scendono lungo una rampa che portava ai box di
un condominio. Vedo una signora che scende dalla macchina
e prende gli animali e li porta sul prato a ridosso di via
Fausto Gullo altezza del numero 80. Evidentemente pensava
che lasciandoli lì, si sarebbero fermati in attesa
che i proprietari arrivassero a riprenderli. La signora dopo
un po’ va via e gli animali invece tornano in strada. Allora
decido di scendere per vedere quello che si poteva fare...
Gli animali cominciano a percorrere il marciapiede e allora
cerco afferrare il cavallo con una certa cautela e lo conduco
sul prato. Nel
frattempo si avvicina una signora e si occupa del mulo. Si
forma un gruppetto di volenterosi e insieme cerchiamo di non
far scappare gli animali. Cominciamo a telefonare al 113,
112...ma inutilmente...ci dicono infine di rivolgerci ai vigili
urbani o alla forestale. Finalmente riusciamo a parlare con
la forestale...ci dicono che avrebbero girato la richiesta
al comando di Roma. Nel frattempo, per evitare che gli animali
potessero scappare, decidiamo di legarli con una corda ad
un albero del prato. Intanto si avvicinano anche altre persone,
tra cui alcuni bambini, che hanno potuto osservare da vicino
il cavallo, il mulo e il tenerissimo cerbiatto. Dopo un po’
vediamo arrivare due persone che si dichiarano proprietari
degli animali...ci raccontano che erano scappati dal recinto
che qualcuno aveva aperto. Erano già 20 minuti che
li stavano cercando ma inutilmente. Dopo averci ripetutamente
ringraziati li riportano a casa. Aiutare quegli animali a
ritrovare i loro padroni è stato un piccolo piacere
per noi e per i bambini presenti.”
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Antonio
Barcella
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