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settembre 2017 - In pochi giorni, a Colli Aniene,
la caduta di due alberi e di un grosso ramo hanno fatto sfiorare
la tragedia ai residenti della zona. Nei primi due episodi
(parco Baden Powell e area verde di via Caterina Martinelli)
le piante si sono abbattute su altrettante panchine. Nella
vicenda di questa notte in via Melandri, invece, un grosso
pino è crollato al suolo distruggendo un’automobile
in sosta e danneggiandone un’altra. L’albero è stato
prontamente rimosso – che efficienza quando non si deve
mostrare la propria inadeguatezza! – lasciando solo la
parte finale del tronco e le radici a perenne memoria. Se
qualcuno vuole farsi una passeggiata nelle aree verdi del
quartiere troverà centinaia di queste “lapidi di legno”
che dimostrano l’imperizia di chi ha piantato alberi ad alto
fusto su terreno di riporto e l’inefficienza di chi dovrebbe
monitorare il proprio territorio e non lo fa.
Abbiamo più volte evidenziato come la ricchezza di
questo quartiere sono le aree verdi, un patrimonio da conservare
e valorizzare, ma è anche il suo punto debole come
dimostrano episodi come questo e gli orrendi spettacoli di
incuria e degrado per via di un’amministrazione pubblica che
non sa gestire questa fortuna verde.
Il
Comune di Roma ha annunciato alla fine di Luglio il monitoraggio
di 82.000 alberature della città. Si parte con i municipi
IX, XI, XII e XIII per poi estendere le operazioni su tutta
la città. La durata dell’“appaltone” è di 1
anno e mezzo, tempo utile per pianificare la programmazione
successiva. Come sempre la periferia di Roma Est viene
trascurata e non se ne capiscono i motivi. Mancano
le forze, le capacità o le risorse per portare avanti
i problemi del tiburtino? Noi non abbiamo la risposta.
Alla sordità dell’amministrazione locale rispondiamo
con la nostra insistenza nel richiamarli ai propri doveri
e anche questa mattina abbiamo sollecitato l’attenzione della
Presidente del IV Municipio Roberta Della Casa su questo episodio:
“Buongiorno Presidente. Gli alberi continuano a cadere
a Colli Aniene mettendo a repentaglio l'incolumità
di chi abita questo territorio. Abbiamo, più volte,
sollevato la questione e inviato segnalazioni. Quando si potrà
fare un controllo serio di tutte le alberature di questo territorio?
In via Fausto Gullo, accanto ad un'area ludica per bambini,
ci sono almeno 2-3 pini che rischiano di cadere al suolo come
quello che è crollato su una panchina la scorsa settimana.
Vogliamo ‘strappare’ quella maglia nera che fa di questo municipio
il peggiore di Roma? Noi siamo disponibili a collaborare...
e voi?”
Per ora la minisindaca, come è sua frequente prassi,
non ha risposto, ma non disperiamo, contiamo sempre su un
ravvedimento del suo silenzio ostinato verso i cittadini che
chiedono risposte. Almeno quando ci sono fatti gravi come
questo qualche parola ai cittadini dovrebbe essere un obbligo
istituzionale.
Antonio
Barcella
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